MATURITA' CLASSICA
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Traduzioni più letterali dei seguenti brani (ma solo dal 1960 e neanche tutti, beninteso) potete consultarle nella relativa sezione di studentimiei.it , sito che presenta anche un'utile pagina sulla metodologia del tradurre.

Potete, inoltre, esercitarvi utilizzando le traduzioni guidate (con commenti grammaticali e altro) che trovate qui (sezione creata nel 2003, ma sempre valida)

Per ripassi grammaticali on line, invece, consiglio di visionare il sito del prof. Vittorio Todisco

Utilizzate questa sezione per esercitarvi e rendervi conto del livello di preparazione richiesto in sede d'esame; inoltre, ben volentieri il Ministero richiama, nell'argomento dei brani proposti per la traduzione, temi d'attualità: ecco perché ho preferito linkare gli anni al sito cronologia.it, per eventuali raffronti. Infine, conviene sempre avere una buona preparazione di letteratura latina, per tradurre bene: gli autori dei brani presentati, dunque, rimandano a loro volta alla sezione di letteratura di progettovidio.it, per un'eventuale rispolverata di memoria :).



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ID 17
anno 1964 (I sess.)
autore Velleio Patercolo
titolo brano Marobòduo, re dei Marcomanni
opera Storia romana, II, 108-109 passim
originale Maroboduus, genere nobilis, corpore praevalens, animo ferox, natione magis quam ratione barbarus, non tumultuarium neque fortuitum neque mobilem et ex voluntate parentium constantem inter suos occupavit principatum, sed, certum imperium vimque regiam complexus animo, statuit, avocata procul a Romanis gente sua, eo progredi ubi, cum propter potentiora arma refugisset, sua faceret potentissima. Occupatis igitur quos praediximus locis, finitimos omnes aut bello domuit aut condicionibus iuris sui fecit. Corpus suum custodientium imperium perpetuis exercitiis paene ad Romanae disciplinae formam redactum, brevi in eminens et nostro quoque imperio timendum perduxit fastigium gerebatque se ita adversus Romanos ut neque bello nos lacesseret et, tamen satis ostenderet, si lacesseretur, superesse sibi vim ac voluntatem resistendi.
traduzione Maroboduo, di stirpe nobile, dal fisico eccezionale, dall'animo fiero, barbaro più per nascita che per mentalità, occupò tra i suoi una solida posizione di potere non in seguito a disordini o grazie al caso, né precaria o dipendente dal capriccio di quanti gli ubbidivano, ma, concepito in cuor suo il piano di conseguire un'autorità stabile e un potere regio, decise di portare la sua gente lontano dai Romani e di ritirarsi in una regione dove, lui che era fuggito per evitare forze iù potenti, potesse rendere le sue potentissime. Occupate perciò le regioni che abbiamo detto, sottomise con le armi tutte le genti confinanti o le ridusse all'obbedienza con trattati.
Maroboduo, dopo aver organizzato con il continuo addestramento in modo quasi conforme alla disciplina romana la massa dei soldati che difendevano il suo regno, l'aveva portata in breve a un livello di eccellenza elevato e temibile anche per il nostro impero: si comportava con i Romani in modo che non ci attaccava e mostrava che, se venisse attaccato, aveva forze e volontà più che sufficienti per resisterci. [trad. R. Nuti]