MATURITA' CLASSICA
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Traduzioni più letterali dei seguenti brani (ma solo dal 1960 e neanche tutti, beninteso) potete consultarle nella relativa sezione di studentimiei.it , sito che presenta anche un'utile pagina sulla metodologia del tradurre.

Potete, inoltre, esercitarvi utilizzando le traduzioni guidate (con commenti grammaticali e altro) che trovate qui (sezione creata nel 2003, ma sempre valida)

Per ripassi grammaticali on line, invece, consiglio di visionare il sito del prof. Vittorio Todisco

Utilizzate questa sezione per esercitarvi e rendervi conto del livello di preparazione richiesto in sede d'esame; inoltre, ben volentieri il Ministero richiama, nell'argomento dei brani proposti per la traduzione, temi d'attualità: ecco perché ho preferito linkare gli anni al sito cronologia.it, per eventuali raffronti. Infine, conviene sempre avere una buona preparazione di letteratura latina, per tradurre bene: gli autori dei brani presentati, dunque, rimandano a loro volta alla sezione di letteratura di progettovidio.it, per un'eventuale rispolverata di memoria :).



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ID 38
anno 1986
autore Cicerone
titolo brano Un processo importante
opera Pro Roscio Amerino, 5 passim, 53 passim
originale Quanta multitudo hominum convenerit ad hoc iudicium vides; quae sit omnium mortalium exspectatio, quae cupiditas ut acria ac severa iudicia fiant intellegis. Longo intervallo iudicium inter sicarios hoc primum committitur, cum interea caedes indignissimae maximaeque factae sunt. Petimus a vobis, iudices, ut quam acerrime maleficia vindicetis, ut quam fortissime hominibus audacissimis resistatis, ut hoc cogitetis, nisi in hac causa qui vester animus sit ostendetis, eo prorumpere hominum cupiditatem et scelus et audaciam ut non modo clam verum etiam hic in foro, ante pedes vestros, iudices, inter ipsa subsellia caedes futurae sint. Vestrum nemo est quin intellegat populum Romanum hoc tempore domestica crudelitate laborare; quae non modo id habet in se mali quod tot civis atrocissime sustulit verum etiam hominibus lenissimis ademit misericordiam consuetudine incommodorum. Nam cum omnibus horis aliquid atrociter fieri videmus, adsiduitate molestiarum sensum omnem humanitatis ex animis amittimus.
traduzione La gran folla che è venuta ad assistere a questo processo tu la vedi; dell'attesa e del desiderio generale di un giudizio fermo e severo ti rendi ben conto. Dopo tanto tempo è questo il primo processo per omicidio che viene celebrato, e nel frattempo quanti abominevoli delitti!
Ecco la richiesta che rivolgo a voi, membri della giuria: punite con la massima durezza i delitti, opponetevi con la massima energia a chi è pronto a tutto osare, considerando che, se non mostrerete ben chiare in questo processo le vostre intenzioni, la cupidigia, la scelleratezza e la temerità si sfreneranno a tal punto che il sangue scorrerà non solo nell'ombra, ma addirittura qui nel foro, davanti ai vostri piedi, signori giurati, tra questi scanni stessi.
Tutti voi vi rendete conto di quest’amara realtà: il popolo romano oggigiorno esercita la sua crudeltà contro i suoi stessi concittadini. La morte atrocissima di tanti cittadini non è il solo danno di cui essa sia responsabile, ché con lo spettacolo quotidiano delle violenze ha pure spogliato gli uomini più miti di ogni senso di pietà. Quando infatti non passa ora senza vedere o udire qualche efferatezza, di fronte alle dolorose vicende che si susseguono ininterrottamente, ci sentiamo svuotati di ogni sentimento d'umanità. [trad. G. Bellardi]