La via originale, costruita forse dal censore Gaio Aurelio Cotta nel 241 a.C., usciva dalle mura aureliane con due tracciati convergenti, l'Aurelia vetus, che usciva sul Gianicolo, e l'Aurelia nova, che usciva presso il Ponte Elio. Raggiunta Alsium, costeggiava il tirreno fino a Vada Volaterrana, a sud di Pisae.
Il censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C. fece costruire il prolungamento fino Vada Sabatia e la intitolò via Aemilia Scauri. Infine fu assimilata alla grande via Iulia Augusta che da Vada Sabatia giungeva alla Gallia Narbonese.
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