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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari III (Tiberio),8
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originale
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[8] Ciuilium officiorum rudimentis regem Archelaum Trallianos et Thessalos, uaria quosque de causa, Augusto cognoscente defendit; pro Laodicenis Thyatirenis Chiis terrae motu afflictis opemque implorantibus senatum deprecatus est; Fannium Caepionem, qui cum Varrone Murena in Augustum conspirauerat, reum maiestatis apud iudices fecit et condemnauit. interque haec duplicem curam administrauit, annonae quae artior inciderat, et repurgandorum tota Italia ergastulorum, quorum domini in inuidiam uenerant quasi exceptos supprimerent non solum uiatores sed et quos sacramenti metus ad eius modi latebras compulisset.
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traduzione
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8 All'esordio delle sue funzioni civili Tiberio difese il re Archelao, gli abitanti di Tralle e i Tessali, gli uni e gli altri per cause diverse, alla presenza di Augusto. Intercedette presso il Senato per gli abitanti di Laodicea, di Tiatirene e di Chio che erano stati colpiti dal terremoto e chiedevano soccorsi. Accus? di lesa maest? davanti ai giudici e fece condannare Fannio Cepione che, insieme con Varrone Murena, aveva cospirato contro Augusto. Tra queste occupazioni, si assunse il duplice incarico di assicurare l'approvvigionamento di grano, che era risultato insufficiente, e di ripulire in tutta l'Italia le prigioni private, i cui proprietari si erano resi odiosi, perch? li si sospettava di trattenervi, dopo averli catturati, non solo alcuni viaggiatori, ma anche coloro che la paura di un impegno al servizio militare aveva spinto verso questo tipo di reclusorio.
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