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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari III (Tiberio),38
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originale
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[38] Biennio continuo post adeptum imperium pedem porta non extulit; sequenti tempore praeterquam in propinqua oppida et, cum longissime, Antio tenus nusquam afuit, idque perraro et paucos dies; quamuis prouincias quoque et exercitus reuisurum se saepe pronuntiasset et prope quotannis profectionem praepararet, uehiculis comprehensis, commeatibus per municipia et colonias dispositis, ad extremum uota pro itu et reditu suo suscipi passus, ut uulgo iam per iocum "Callippides" uocaretur, quem cursitare ac ne cubiti quidem mensuram progredi prouerbio Graeco notatum est.
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traduzione
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38 Per due anni interi, dopo essere divenuto imperatore, non mise piede fuori di Roma; nel periodo seguente se ne assent? solo per andare nelle citt? vicine, senza oltrepassare Anzio, dove per? si recava raramente e unicamente per qualche giorno. Tuttavia aveva pi? volte annunciato che sarebbe andato a visitare le province e le armate e quasi tutti gli anni preparava la sua partenza, facendo radunare i carri, disporre il materiale necessario nei municipi e nelle colonie, lasciando perfino che venissero iniziati sacrifici per il suo viaggio e per il suo ritorno, tanto che ormai il popolo gli dava, per scherzo, il soprannome di ?Callippide?, personaggio che, secondo un proverbio greco, continuava a correre, senza avanzare di un centimetro.
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