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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari III (Tiberio),41
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originale
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[41] Regressus in insulam rei p. Quidem curam usque adeo abiecit, ut postea non decurias equitum umquam supplerit, non tribunos militum praefectosque, non prouinciarum praesides ullos mutauerit, Hispaniam et Syriam per aliquot annos sine consularibus legatis habuerit, Armeniam a Parthis occupari, Moesiam a Dacis Sarmatisque, Gallias a Germanis uastari neglexerit: magno dedecore imperii nec minore discrimine.
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traduzione
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41 Ritornato nella sua isola, Tiberio si disinteress? cos? totalmente degli affari pubblici che, a partire da quel momento non si preoccup? pi? di completare le decurie dei cavalieri, di fare cambiamenti tra i tribuni militari, i comandanti di cavalleria e i governatori delle province, mentre lasci? per parecchi anni sia la Spagna, sia la Siria senza luogotenenti consolari e permise ai Partiti di occupare l'Armenia, ai Daci e ai Sarmati di devastare la Mesia e ai Germani le Gallie, cosa indecorosa, non meno che pericolosa per l'Impero.
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