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Progetto
Ovidio - database
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Svetonio
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Vita dei Cesari IV (Caligola),25
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originale
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[25] Matrimonia contraxerit turpius an dimiserit an tenuerit, non est facile discernere. Liuiam Orestillam C. Pisoni nubentem, cum ad officium et ipse uenisset, ad se deduci imperauit intraque paucos dies repudiatam biennio post relegauit, quod repetisse usum prioris mariti tempore medio uidebatur. Alii tradunt adhibitum cenae nuptiali mandasse ad Pisonem contra accumbentem: "Noli uxorem meam premere," statimque e conuiuio abduxisse secum ac proximo die edixisse: matrimonium sibi repertum exemplo Romuli et Augusti. Lolliam Paulinam, C. Memmio consulari exercitus regenti nuptam, facta mentione auiae eius ut quondam pulcherrimae, subito ex prouincia euocauit ac perductam a marito coniunxit sibi breuique missam fecit interdicto cuiusquam in perpetuum coitu. Caesoniam neque facie insigni neque aetate integra matremque iam ex alio uiro trium filiarum, sed luxuriae ac lasciuiae perditae, et ardentius et constantius amauit, ut saepe chlamyde peltaque et galea ornatam ac iuxta adequitantem militibus ostenderit, amicis uero etiam nudam. Uxorio nomine [non prius] dignatus est quam enixam, uno atque eodem die professus et maritum se eius et patrem infantis ex ea natae. Infantem autem, Iuliam Drusillam appellatam, per omnium dearum templa circumferens Mineruae gremio imposuit alendamque et instituendam commendauit. Nec ullo firmiore indicio sui seminis esse credebat quam feritatis, quae illi quoque tanta iam tunc erat, ut infestis digitis ora et oculos simul ludentium infantium incesseret.
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traduzione
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25 Quanto ai matrimoni non ? facile stabilire se ci mise pi? sfrontatezza a contrarli, a romperli o a farli durare. Quando Livia Orestilla spos? C. Pisone, recatosi personalmente alla cerimonia per fare gli auguri, diede ordine di condurla a casa sua, poi, nel giro di pochi giorni la ripudi?, e due anni pi? tardi la mand? in esilio perch? sembrava che, nell'intervallo di tempo, aveva ripreso la vita in comune con il suo primo marito. Secondo altri, mentre partecipava ad un banchetto nuziale, mand? a dire a Pisone, che sedeva di fronte a lui: ?Non toccare mia moglie? poi, lasciando immediatamente la tavola, condusse Orestilla con s? e il giorno dopo proclam? in un editto che ?aveva scoperto un tipo di matrimonio sull'esempio di Romolo e di Augusto?. Lollia Paolina era sposata con l'ex console C. Memmio, comandante di armate. Caligola, avendo sentito parlare di sua nonna come di una delle pi? belle donne del passato, la fece subito ritornare dalla provincia, se la fece cedere da suo marito per sposarla lui stesso e ben presto la rimand? indietro, vietandole per sempre di aver rapporti carnali con chicchessia. Cesonia non era di particolare bellezza e nemmeno nel fiore degli anni, per di pi? aveva gi? avuto tre figli da un altro marito, ma era corrotta e viziosa. Prov? per lei una passione ardente e duratura a tal punto che spesso la mostr? ai suoi soldati mentre cavalcava al suo fianco con mantello, scudo ed elmo; agli amici la fece vedere anche nuda. La onor? con il titolo di sposa; quando ebbe partorito, in un solo e medesimo giorno si proclam? suo marito e padre della bambina che aveva messo al mondo. Chiamata la bambina Giulia Drusilla la port? nei templi di tutte le dee e la pos? nel grembo di Minerva che preg? di nutrirla e allevarla. Il segno pi? evidente dal quale la si riconosceva come sua figlia era la crudelt? gi? notevole in lei a tal punto che cercava di far male con le dita al viso e agli occhi dei fanciulli che giocavano con lei.
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