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autore
brano
 
Svetonio
Vita dei Cesari IV (Caligola),45
 
originale
 
[45] Mox deficiente belli materia paucos de custodia Germanos traici occulique trans Rhenum iussit ac sibi post prandium quam tumultuosissime adesse hostem nuntiari. Quo facto proripuit se cum amicis et parte equitum praetorianorum in proximam siluam, truncatisque arboribus et in modum tropaeorum adornatis ad lumina reuersus, eorum quidem qui secuti non essent timiditatem et ignauiam corripuit, comites autem et participes uictoriae nouo genere ac nomine coronarum donauit, quas distinctas solis ac lunae siderumque specie exploratorias appellauit. rursus obsides quosdam abductos e litterario ludo clamque praemissos, deserto repente conuiuio, cum equitatu insecutus ueluti profugos ac reprehensos in catenis reduxit; in hoc quoque mimo praeter modum intemperans. repetita cena renuntiantis coactum agmen sic ut erant loricatos ad discumbendum adhortatus est. monuit etiam notissimo Vergili uersu "durarent secundisque se rebus seruarent." Atque inter haec absentem senatum populumque grauissimo obiurgauit edicto, quod Caesare proeliante et tantis discriminibus obiecto tempestiua conuiuia, circum et theatra et amoenos secessus celebrarent.
 
traduzione
 
45 In seguito, non sapendo contro chi battersi, ordin? ad alcuni Germani della sua guardia di attraversare il Reno e di nascondersi, poi diede disposizione perch?, con il pi? vivo allarme, gli si venisse ad annunciare, dopo pranzo, che il nemico si avvicinava. Ricevuta la notizia, si precipit? nella selva vicina, seguito dagli amici e da una parte della cavalleria pretoriana, ordin? di abbattere alcuni alberi e di disporli in forma di trofeo, quindi, ritornato indietro al lume delle torce, tratt? da poltroni e da ignavi coloro che non lo avevano seguito, mentre assegn? ai suoi compagni e a tutti i partecipi della sua vittoria, corone di specie e di denominazione assolutamente nuove, ornate di sole, di luna e di stelle, che egli chiam? ?corone esploratorie?. Un'altra volta fece partire di nascosto alcuni ostaggi presi da una scuola elementare e poi, lasciato improvvisamente il banchetto, li insegu? con la cavalleria, come se fossero dei fuggitivi, li arrest? e li riport? indietro tutti incatenati; in questa farsa and? oltre ogni limite, perch?, una volta tornato alla cena, quando i suoi ufficiali vennero a dirgli che le truppe erano riunite, egli li preg? di mangiare insieme con lui, cos? come stavano, con le corazze, e li esort?, citando il notissimo verso di Virgilio, ?a perseverare e a conservarsi per i giorni felici?. Nel mezzo di queste contraffazioni indirizz? al Senato lontano e al popolo un severissimo editto, nel quale rimproverava loro ?di banchettare a ore impossibili, di andare al circo, a teatro e nei ritrovi graditi, mentre Cesare combatteva e si esponeva a terribili pericoli?.
 

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