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Progetto
Ovidio - database
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autore
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Svetonio
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Vita dei Cesari IV (Caligola),60
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originale
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[60] Condicionem temporum illorum etiam per haec aestimare quiuis possit. nam neque caede uulgata statim creditum est, fuitque suspicio ab ipso Gaio famam caedis simulatam et emissam, ut eo pacto hominum erga se mentes deprehenderet; neque coniurati cuiquam imperium destinauerunt; et senatus in asserenda libertate adeo consensit, ut consules primo non in curiam, quia Iulia uocabatur, sed in Capitolium conuocarent, quidam uero sententiae loco abolendam Caesarum memoriam ac diruenda templa censuerint. obseruatum autem notatumque est in primis Caesares omnes, quibus Gai praenomen fuerit, ferro perisse, iam inde ab eo, qui Cinnanis temporibus sit occisus.
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traduzione
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60 Chiunque, sulla base di quanto segue, pu? farsi un'idea delle condizioni di quei tempi. Quando si diffuse la notizia della sua morte, all'inizio non vi si volle credere e si sospett? che lo stesso Gaio avesse messo in giro questa falsa voce, allo scopo di scoprire, con questo espediente, quali fossero i sentimenti di tutti nei suoi confronti. D'altra parte i congiurati non assegnarono l'Impero a nessuno. Per di pi? il Senato fu cos? deciso a ristabilire la libert? che come primo atto, convocarono i consoli non della curia, perch? essa portava il nome di Giulio, ma in Campidoglio; e alcuni di loro, con un giro di parole, proposero di far sparire il ricordo dei Cesari e di distruggere i loro templi. Per altro si osserv? e si not? in modo particolare che tutti i Cesari con il prenome di Gaio morirono assassinati, a cominciare da quello che fu ucciso all'epoca di Cinna.
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