[20] Opera magna potius necessaria quam multa perfecit, sed uel praecipua: ductum aquarum a Gaio incohatum, item emissarium Fucini lacus portumque Ostiensem, quanquam sciret ex iis alterum ab Augusto precantibus assidue Marsis negatum, alterum a Diuo Iulio saepius destinatum ac propter difficultatem omissum. Claudiae aquae gelidos et uberes fontes, quorum alteri Caeruleo, alteri Curtio et Albudigno nomen est, simulque riuum Anienis novi lapideo opere in urbem perduxit diuisitque in plurimos et ornatissimos lacus. Fucinum adgressus est non minus conpendii spe quam gloriae, cum quidam privato sumptu emissuros se repromitterent, si sibi siccati agri concederentur. Per tria autem passuum milia partim effosso monte partim exciso canalem absoluit aegre et post undecim annos, quamuis continuis XXX hominum milibus sine intermissione operantibus. Portum Ostiae extruxit circumducto dextra sinistraque brachio et ad introitum profundo iam solo mole obiecta; quam quo stabilius fundaret, navem ante demersit, qua magnus obeliscus ex Aegypto fverat aduectus, congestisque pilis superposuit altissimam turrem in exemplum Alexandrini Phari, ut ad nocturnos ignes cursum navigia dirigerent.
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20 I lavori eseguiti da Claudio furono pi? considerevoli e necessari, che numerosi; ma ecco i principali: l'acquedotto incominciato da Gaio, insieme con il canale di sfogo del Fucino e il porto di Ostia, sebbene non ignorasse che Augusto, nonostante le continue preghiere dei Marsi, si rifiut? di intraprendere il secondo di questi lavori, e che il divino Giulio, dopo aver fatto molti progetti relativi al terzo, vi rinunci? a causa delle difficolt?. Le sorgenti abbondanti e fresche dell'acqua claudiana, delle quali una si chiama ?Azzurra?, l'altra ?Gurzia? e ?Albudigna?, insieme con una derivazione dell'Aniene, furono portate a Roma per mezzo di un acquedotto di pietra e distribuite in numerosissimi, splendidi bacini. Intraprese i lavori del lago Fucino con la speranza di un profitto non inferiore a quella della gloria, perch? alcuni privati cittadini si impegnarono a sopportare tutte le spese, purch? venissero loro concessi i terreni messi a secco. Ora scavando, ora tagliando la montagna su una lunghezza di tremila passi, a fatica termin? questo canale, e ci? dopo undici anni, quantunque trentamila uomini avessero lavorato continuamente, senza sosta. Realizz? il porto di Ostia facendo costruire due bracci ad arco di cerchio, a destra e a sinistra, e un molo, nelle acque gi? profonde, per sbarrare l'entrata; per dare maggiori fondazioni a questo molo, si affond? il naviglio che aveva trasportato dall'Egitto il grande obelisco; gettata poi una serie di pilastri, vi fu sovrapposta una torre molto alta, come quella del Faro di Alessandria, che, con i suoi fuochi, doveva dirigere la rotta delle navi durante la notte.
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