Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Svetonio
|
Vita dei Cesari V (Claudio),39
|
|
originale
|
|
[39] Inter cetera in eo mirati sunt homines et oblivionem et inconsiderantiam, vel ut Graece dicam, meteorian et ablepsian. Occisa Messalina, paulo post quam in triclinio decubuit, cur domina non veniret requisiit. Multos ex iis, quos capite damnaverat, postero statim die et in consilium et ad aleae lusum admoneri iussit et, quasi morarentur, ut somniculosos per nuntium increpuit. Ducturus contra fas Agrippinam uxorem, non cessavit omni oratione filiam et alumnam et in gremio suo natam atque educatam praedicare. Adsciturus in nomen Neronem, quasi parum reprehenderetur, quod adulto iam filio priuignum adoptaret, identidem divulgavit neminem umquam per adoptionem familiae Claudiae insertum.
|
|
traduzione
|
|
39 Ci? che in lui particolarmente sorprendeva tutti quanti era la sua smemorataggine e la sua incoscienza; o, per dirla con i Greci, la sua ?distrazione? e la sua ?cecit??. Fatta giustiziare Messalina, dopo poco che fu a tavola chiese ?come mai non arrivava l'imperatrice?. Spesso, il giorno successivo a quello in cui aveva condannato a morte alcune persone, le mand? a cercare sia per consiglio, sia per una partita a dadi e, come se fossero in ritardo, incaric? un messaggero di sollecitare questi dormiglioni. Quando si accingeva a sposare Agrippina, contro il diritto divino, non cessava di definirla in tutti i discorsi, ?figlia sua, sua pupilla, nata e cresciuta sulle sue ginocchia?. Quando stava per adottare Nerone, come se l'adozione del figliastro, mentre gi? aveva un figlio adulto, non lo esponesse abbastanza al biasimo, in ogni momento sottoline? che ?nessuno era mai entrato per adozione nella famiglia Claudia?.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|