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autore
brano
 
Svetonio
Vita dei Cesari VI (Nerone),3
 
originale
 
III. Reliquit filium omnibus gentis soae procul dubio praeferendum. Is inter conscios Caesarianae necis quamquam insons damnatus lege Pedia, cum ad Cassium Brutumque se propinqua sibi cognatione iunctos contulisset, post utriusque interitum classem olim comissam retinuit, auxit etiam, nec nisi partibus ubique profligatis M. Antonio sponte et ingentis meriti loco tradidit. Solusque omnium ex iis, qui pari lege damnati erant, restitutus in patriam amplissimos honores percucurrit, ac subinde redintegrata dissensione civili, eidem Antonio legatus, delatam sibi summam imperii ab iis, quos Cleopatrae pudebat, neque suscipere neque recusare fidenter propter subitam valitudinem ausus, transiit ad Augustum et in diebus paucis obiit, nonulla et ipse infamia aspersus. Nam Antonius eum desiderio amicae Serviliae Naidis transfugisse iactavit.
 
traduzione
 
3 Lasci? un figlio che, senza dubbio, ? da preferirsi a tutti i membri della sua famiglia. Costui, condannato, in base alla legge Pedia, come complice dell'assassinio di Cesare, quantunque fosse innocente, si port? presso Cassio e Bruto, ai quali era legato da un vincolo di parentela, poi, quando morirono l'uno e l'altro, conserv? e perfino potenzi? la flotta che gli era stata affidata in precedenza e solo dopo la disfatta totale del suo partito, spontaneamente la consegn? ad Antonio, cosa che gli venne considerata come un gran servizio. Cos?, tra tutti quelli che erano stati condannati in virt? della stessa legge, egli fu il solo che pot? rientrare in patria e occup? successivamente le pi? alte cariche; subito dopo, quando ricominciarono le discordie civili, Antonio lo prese come luogotenente e poich? gli venne offerto il comando supremo da coloro che si vergognavano di Cleopatra, non ebbe il coraggio n? di accettare n? di rifiutare risolutamente, a causa di un'improvvisa malattia, e pass? dalla parte di Augusto. Pochi giorni dopo mor? anche lui coperto di infamia perch? Antonio and? dicendo che aveva disertato il suo campo in quanto sentiva la mancanza della sua amante Servilia Naide.
 

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