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autore
brano
 
Svetonio
Vita dei Cesari VIII (Vespasiano),19
 
originale
 
XIX. Ludis, per quos scaena Marcelliani theatri restituta dedicabatur, vetera quoque acroamata revocaverat. Apollinari tragoedo quadringenta, Terpno Diodoroque citharoedis ducena, nonnullis centena, quibus minimum, quadragena sestertia insuper plurimas coronas aureas dedit. Sed et convivabatur assidue, ac saepius recta et dapsile, ut macellarios adiuvaret. Dabat sicut Saturnalibus viris apophoreta, ita per Kal. Mart. feminis. Et tamen ne sic quidem pristina cupiditatis infamia caruit. Alexandrini Cybiosacten eum vocare perseveraverunt, cognomine unius e regibus suis turpissimarum sordium, Sed et in funere Favor archimimus personam eius ferens imitansque, ut est mos, facta ac dicta vivi, interrogatis palam procuratoribus, quanti funus et pompa constaret, ut audiit, sestertio centiens, exclamavit, centum sibi sestertia darent, ac se vel in Tiberim proicerent.
 
traduzione
 
19 In occasione dei giochi celebrati per l'inaugurazione della scena nuovamente restaurata del teatro di Marcello, aveva anche richiamato vecchi artisti. Don? all'attore tragico Apollinare quattrocentomila sesterzi, ai citaredi Terpno e Diodoro duecentomila ciascuno, ad alcuni centomila, agli altri per lo meno quarantamila, senza contare le numerose corone d'oro. Per di pi? offriva spesso banchetti, la maggior parte sontuosi e completi, per far guadagnare i mercanti di commestibili. Distribuiva doni non soltanto agli uomini, durante i Saturnali, ma anche alle donne per le calende di marzo. E nonostante queste elargizioni, la sua antica reputazione di avidit? non si affievol?. Gli abitanti di Alessandria continuarono a chiamarlo ?Cibiosacte?, soprannome di uno dei loro re che era stato della pi? sordida avarizia. Per di pi?, in occasione dei suoi funerali, Favore, il capo dei mimi, che portava la maschera dell'imperatore e, secondo l'usanza, imitava i suoi gesti e le sue parole, domand? pubblicamente ai procuratori quanto costavano il convoglio e le esequie, e poich? quelli avevano risposto: ?Dieci milioni di sesterzi? grid? ?di dargliene centomila e poi di buttarlo anche nel Tevere?.
 

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