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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Svetonio
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Vita dei Cesari VIII (Tito),2
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originale
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II. Educatus in aula cum Britannico simul, ac paribus disciplinis et apud eosdem magistros institutus. Quo quidem tempore aiunt metoposcopum, a Narcisso Claudii liberto adhibitum, ut Britannicum inspiceret, constantissime affirmasse, illud quidem nullo modo, ceterum Titum, qui tunc prope astabat, utique imperaturum. Erant autem adeo familiares, ut de potione, qua Britannicus hausta periit, Titus quoque iuxta cubans gustasse credatur gravique morbo adflictatus diu. Quorum omnium mox memor, statum ei auream in Palatio posuit, et alteram ex ebore equestrem, quae Circensi pompa hodieque praefertur, dedicavit prosecutusque est.
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traduzione
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2 Fu allevato a corte insieme con Britannico e fece i suoi stessi studi, sotto la direzione dei medesimi maestri. Dicono che a quell'epoca un fisionomista consultato da Narciso, il liberto di Claudio, per studiare il volto di Britannico, abbia affermato tranquillamente che quello non aveva nessuna possibilit? di diventare imperatore, ma che Tito, che in quel momento stava al suo fianco, lo sarebbe divenuto certamente. I due erano per altro cos? intimi amici che, a quanto si crede, Tito, seduto a tavola vicino a Britannico, gust? la stessa bevanda di cui egli mor?, restandone a lungo gravemente ammalato. Cos? riportandosi alla mente pi? tardi questi ricordi, gli fece erigere una statua d'oro sul Palatino e gliene consacr? un'altra, equestre e d'avorio, che ricolm? di onori e che ancora oggi viene trasportata in testa alla processione del circo.
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