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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Agricola,20
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originale
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[20] Haec primo statim anno comprimendo egregiam famam paci circumdedit, quae vel incuria vel intolerantia priorum haud minus quam bellum timebatur. Sed ubi aestas advenit, contracto exercitu multus in agmine, laudare modestiam, disiectos coercere; loca castris ipse capere, aestuaria ac silvas ipse praetemptare; et nihil interim apud hostis quietum pati, quo minus subitis excursibus popularetur; atque ubi satis terruerat, parcendo rursus invitamenta pacis ostentare. Quibus rebus multae civitates, quae in illum diem ex aequo egerant, datis obsidibus iram posuere et praesidiis castellisque circumdatae, et tanta ratione curaque, ut nulla ante Britanniae nova pars [pariter] inlacessita transierit.
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traduzione
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20. Reprimendo subito, fin dal primo anno, tali abusi, orn? di straordinaria rinomanza la pace che, per l'incuria e la durezza dei precedenti comandanti, era temuta quanto la guerra. Ma quando fu di nuovo estate radun? l'esercito: si faceva sempre vedere in testa durante le marce; lodava la disciplina e sapeva tener a freno chi sbandava; sceglieva personalmente il luogo dell'accampamento, e personalmente esplorava paludi e foreste, senza lasciare per questo tregua al nemico, anzi ne devastava il territorio con rapide puntate offensive; e dopo aver incusso sufficiente timore, tornato clemente, mostrava i vantaggi della pace. Perci? molte trib?, che fino ad allora si erano mantenute indipendenti, consegnarono ostaggi e deposero le ostilit?; vennero poi circondate da presidi e fortezze, disposti con un raziocinio e una cura tali, che, mai come allora e in modo cos? pacifico, una nuova regione della Britannia era passata nelle nostre mani.
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