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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Germania,26
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originale
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[26] Faenus agitare et in usuras extendere ignotum; ideoque magis servatur quam si vetitum esset. Agri pro numero cultorum ab universis in vices occupantur, quos mox inter se secundum dignationem partiuntur; facilitatem partiendi camporum spatia praestant, Arva per annos mutant, et superest ager. Nec enim cum ubertate et amplitudine soli labore contendunt, ut pomaria conserant et prata separent et hortos rigent: sola terrae seges imperatur. Unde annum quoque ipsum non in totidem digerunt species: hiems et ver et aestas intellectum ac vocabula habent, autumni perinde nomen ac bona ignorantur.
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traduzione
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26. Prestar denaro a interesse e arrivare fino all'usura ? cosa per loro sconosciuta; per questo se ne guardano pi? che se fosse vietato. Occupano, volta a volta, le terre in proporzione al numero di chi le lavora e poi le dividono fra loro in base al rango; la grande estensione del terreno facilita la ripartizione. Cambiano ogni anno il suolo coltivato e vi ? sempre terra in sovrappi?. Infatti non faticano a sfruttare la fertilit? o l'ampiezza del suolo piantando frutteti, delimitando prati, irrigando orti: alla terra non chiedono che grano. Quindi non dividono, come noi, l'anno in stagioni: dell'inverno, della primavera e dell'estate hanno la nozione e la parola corrispondente; dell'autunno ignorano il nome e i prodotti.
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