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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie I, 3
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originale
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[3] Non tamen adeo virtutum sterile saeculum ut non et bona exempla prodiderit. comitatae profugos liberos matres, secutae maritos in exilia coniuges: propinqui audentes, constantes generi, contumax etiam adversus tormenta servorum fides; supremae clarorum virorum necessitates fortiter toleratae et laudatis antiquorum mortibus pares exitus. praeter multiplicis rerum humanarum casus caelo terraque prodigia et fulminum monitus et futurorum praesagia, laeta tristia, ambigua manifesta; nec enim umquam atrocioribus populi Romani cladibus magisve iustis indiciis adprobatum est non esse curae deis securitatem nostram, esse ultionem.
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traduzione
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3. Sterile di virt? quest'et?, eppure non fino al segno da non portare alla luce anche scelte di nobile ardimento: madri al seguito di figli profughi, spose vicine ai mariti nel confino, congiunti capaci di coraggio, generi non disposti a piegarsi, schiavi arroccati nella loro fedelt? anche di fronte alla tortura, uomini di primo piano costretti a subire l'estremo supplizio, e questo affrontato con grande dignit?, all'altezza delle pi? celebrate morti del passato. E oltre a questa eterogenea somma di umane vicende, i prodigi del cielo e della terra, l'avvertimento dei fulmini e i presagi del futuro, lieti e tristi, misteriosi ed evidenti; e mai al popolo romano con pi? atroci calamit? e con segni pi? pertinenti venne confermato che gli d?i non attendevano alla nostra salvezza, bens? al nostro castigo.
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