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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie I, 78
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originale
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[78] Eadem largitione civitatum quoque ac provinciarum animos adgressus Hispalensibus et Emeritensibus familiarum adiectiones, Lingonibus universis civitatem Romanam, provinciae Baeticae Maurorum civitates dono dedit; nova iura Cappadociae, nova Africae, ostentata magis quam mansura. inter quae necessitate praesentium rerum et instantibus curis excusata ne tum quidem immemor amorum statuas Poppaeae per senatus consultum reposuit; creditus est etiam de celebranda Neronis memoria agitavisse spe vulgum adliciendi. et fuere qui imagines Neronis proponerent: atque etiam Othoni quibusdam diebus populus et miles, tamquam nobilitatem ac decus adstruerent, Neroni Othoni adclamavit. ipse in suspenso tenuit, vetandi metu vel agnoscendi pudore.
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traduzione
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78. Volendo guadagnarsi con largizioni di questo tipo il favore anche di citt? e province, accord? l'invio di nuove famiglie alle colonie di Ispali e di Emerita, concesse la cittadinanza romana a tutti i Lingoni, alla provincia Betica fece dono di alcune citt? della Mauritania; alla Cappadocia e all'Africa furono concessi nuovi diritti: promesse di facciata, destinate a vita breve. In mezzo a questi provvedimenti, giustificati dalla necessit? e dall'urgenza dei problemi incombenti, neppure allora dimentico dei suoi trascorsi amori, fece rialzare, per deliberazione del senato, le statue di Poppea; si sparse anche la voce che progettasse di celebrare la memoria di Nerone, nella speranza di compiacere le folle. Ci fu perfino chi espose in pubblico i ritratti di Nerone e successe anche che per alcuni giorni il popolo e i soldati, pensando di conferirgli nobilt? e gloria, lo acclamassero col nome di Nerone Otone. Egli rimase indeciso, tra la paura di ricusare e l'imbarazzo di accettare.
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