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autore
brano
 
Tacito
Storie II, 5
 
originale
 
[5] Vespasianus acer militiae anteire agmen, locum castris capere, noctu diuque consilio ac, si res posceret, manu hostibus obniti, cibo fortuito, veste habituque vix a gregario milite discrepans; prorsus, si avaritia abesset, antiquis ducibus par. Mucianum e contrario magnificentia et opes et cuncta privatum modum supergressa extollebant; aptior sermone, dispositu provisuque civilium rerum peritus: egregium principatus temperamentum, si demptis utriusque vitiis solae virtutes miscerentur. ceterum hic Syriae, ille Iudaeae praepositus, vicinis provinciarum administrationibus invidia discordes, exitu demum Neronis positis odiis in medium consuluere, primum per amicos, dein praecipua concordiae fides Titus prava certamina communi utilitate aboleverat, natura atque arte compositus adliciendis etiam Muciani moribus. tribuni centurionesque et vulgus militum industria licentia, per virtutes per voluptates, ut cuique ingenium, adsciscebantur.
 
traduzione
 
5. Vespasiano, come soldato, era infaticabile: in testa a tutti nelle marce, presente di persona a scegliere il terreno per l'accampamento, teso, con tutte le energie intellettuali e, all'occorrenza, anche fisiche, a contrastare il nemico, si contentava d'un cibo qualsiasi e si distingueva a fatica, per come si vestiva e per l'aspetto esteriore, da un soldato semplice; pari insomma, se non fosse stato per l'avarizia, ai comandanti d'un tempo. Spiccava all'opposto Muciano per il suo tocco di grandezza e di opulenza e perch? in lui tutto superava lo stile e il livello della condizione privata, parlatore pi? affascinante, vero uomo di stato per capacit? di intervento e preveggenza: combinazione ideale di requisiti per un principe se, scremati i vizi, si fossero potute fondere insieme solo le virt?. Comunque, messi a governare l'uno la Siria e l'altro la Giudea, s'erano trovati divisi da rivalit? scaturite dal modo di amministrare province vicine, finch?, alla caduta di Nerone, superati i risentimenti, finirono per trovare un'intesa, da principio attraverso la mediazione di amici e poi per avere Tito - che si rivel? la garanzia cardine dell'accordo e capace, per temperamento e attitudine, di far presa anche sull'indole di Muciano - sgombrato il campo, nell'interesse comune, da incresciose rivalit?. Si guadagnava tribuni, centurioni e soldati di truppa, mostrandosi sollecito e compiacente verso di loro e facendo leva, secondo casi e tipi umani, sulla loro virt? o sulla loro inclinazione ai piaceri.
 

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