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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie II, 51
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originale
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[51] In funere eius novata luctu ac dolore militum seditio, nec erat qui coerceret. ad Verginium versi, modo ut reciperet imperium, nunc ut legatione apud Caecinam ac Valentem fungeretur, minitantes orabant: Verginius per aversam domus partem furtim digressus inrumpentis frustratus est. earum quae Brixelli egerant cohortium preces Rubrius Gallus tulit, et venia statim impetrata, concedentibus ad victorem per Flavium Sabinum iis copiis quibus praefuerat.
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traduzione
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51. Durante le sue esequie, per il dolore e lo sconforto dei soldati, si riaccese la ribellione, e non c'era nessuno che la domasse. Si rivolsero a Virginio e lo pregavano con toni minacciosi, ora di prendere lui l'impero, ora di farsi loro rappresentante presso Cecina e Valente. Virginio sfuggito, non visto, da un'uscita posteriore della casa, mentre facevano irruzione, ne vanific? il tentativo. Le preghiere delle coorti accantonate a Brescello trovarono un portavoce in Rubrio Gallo e il perdono fu loro concesso seduta stante; contemporaneamente Flavio Sabino rimetteva al vincitore le truppe delle quali aveva avuto il comando.
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