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Tacito
Storie II, 60
 
originale
 
[60] Tum interfecti centuriones promptissimi Othonianorum, unde praecipua in Vitellium alienatio per Illyricos exercitus; simul ceterae legiones contactu et adversus Germanicos milites invidia bellum meditabantur. Suetonium Paulinum ac Licinium Proculum tristi mora squalidos tenuit, donec auditi necessariis magis defensionibus quam honestis uterentur. proditionem ultro imputabant, spatium longi ante proelium itineris, fatigationem Othonianorum, permixtum vehiculis agmen ac pleraque fortuita fraudi suae adsignantes. et Vitellius credidit de perfidia et fidem absolvit. Salvius Titianus Othonis frater nullum discrimen adiit, pietate et ignavia excusatus. Mario Celso consulatus servatur: sed creditum fama obiectumque mox in senatu Caecilio Simplici, quod eum honorem pecunia mercari, nec sine exitio Celsi, voluisset: restitit Vitellius deditque postea consulatum Simplici innoxium et inemptum. Trachalum adversus criminantis Galeria uxor Vitellii protexit.
 
traduzione
 
60. I pi? valorosi centurioni otoniani furono passati per le armi; motivo primo questo dell'avversione per Vitellio da parte degli eserciti illirici. Contemporaneamente le altre legioni, o per contagio, o per invidia verso gli eserciti germanici, meditavano la guerra. A Svetonio Paolino e Licinio Proculo Vitellio impose un'umiliante attesa. Quando alla fine diede loro udienza, essi ricorsero a una difesa ispirata dalle preoccupazioni del momento ma senza ombra di dignit?. Anzi facevano valere il merito del tradimento, attribuendo alla propria astuzia la lunga marcia prima della battaglia, l'affaticamento degli Otoniani, la confusione voluta tra reparti e veicoli nella colonna in marcia e non pochi degli incidenti fortuiti. Vitellio cedette alla loro perfidia e li assolse dalla fedelt? verso Otone. Il fratello di Otone, Salvio Tiziano, non corse alcun pericolo: lo giustificavano l'affetto e la sua personalit? insignificante. Mario Celso mantenne il consolato; ma ebbe credito la voce che Cecilio Semplice (e la cosa gli fu in seguito rinfacciata in senato) avesse tentato di comprarsi quella carica attraverso del denaro, con l'implicita conseguenza della morte di Celso. Vitellio tenne duro, anche se poi confer? il consolato a Semplice, senza versamento di sangue ed esborso di denaro. Galeria, la moglie di Vitellio, protesse Tracalo contro i suoi accusatori.
 

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