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Ovidio


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brano
 
Tacito
Storie II, 62
 
originale
 
[62] Nec ultra in defectores aut bona cuiusquam saevitum: rata fuere eorum qui acie Othoniana ceciderant, testamenta aut lex intestatis: prorsus, si luxuriae temperaret, avaritiam non timeres. epularum foeda et inexplebilis libido: ex urbe atque Italia inritamenta gulae gestabantur, strepentibus ab utroque mari itineribus; exhausti conviviorum apparatibus principes civitatum; vastabantur ipsae civitates; degenerabat a labore ac virtute miles adsuetudine voluptatum et contemptu ducis. praemisit in urbem edictum quo vocabulum Augusti differret, Caesaris non reciperet, cum de potestate nihil detraheret. pulsi Italia mathematici; cautum severe ne equites Romani ludo et harena polluerentur. priores id principes pecunia et saepius vi perpulerant, ac pleraque municipia et coloniae aemulabantur corruptissimum quemque adulescentium pretio inlicere.
 
traduzione
 
62. La durezza dei provvedimenti contro i ribelli otoniani si limit? a quanto detto: furono convalidati i testamenti dei caduti tra le file otoniane; per chi era senza testamento, si applic? la legge. E se Vitellio avesse contenuti gli eccessi della gola, non c'era da temere altra forma di avidit?. Ma aveva per la tavola un'ingordigia sconcia e insaziabile: da Roma e dall'Italia gli venivano spediti appetitosi manicaretti e lo strepito dei carri risuonava per le strade dall'Adriatico al Tirreno; i maggiorenti delle varie citt? si rovinavano nell'allestire banchetti, e ne uscivano stremate le citt? stesse; l'abitudine ai piaceri e al conseguente disprezzo del loro capo disamorava i soldati dalle fatiche e dal valore. Vitellio si fece precedere a Roma da un editto con cui differiva l'assunzione del titolo di Augusto, rifiutava quello di Cesare, pur senza rinunciare a nessuno dei poteri connessi. Furono banditi dall'Italia gli astrologi e comminate pene severe per i cavalieri romani che si fossero degradati nelle scuole dei gladiatori nei combattimenti dell'arena. Eppure erano stati proprio i pr?ncipi suoi predecessori a spingerveli per denaro o, pi? di frequente, con la violenza, s? che quasi tutti, municipi e colonie, alla luce di quest'esempio, gareggiavano ad attrarre per denaro i giovani pi? corrotti.
 

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