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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie II, 71
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originale
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[71] Exim Bononiae a Fabio Valente gladiatorum spectaculum editur, advecto ex urbe cultu. quantoque magis propinquabat, tanto corruptius iter immixtis histrionibus et spadonum gregibus et cetero Neronianae aulae ingenio; namque et Neronem ipsum Vitellius admiratione celebrabat, sectari cantantem solitus, non necessitate, qua honestissimus quisque, sed luxu et saginae mancipatus emptusque. ut Valenti et Caecinae vacuos honoris mensis aperiret, coartati aliorum consulatus, dissimulatus Marci Macri tamquam Othonianarum partium ducis; et Valerium Marinum destinatum a Galba consulem distulit, nulla offensa, sed mitem et iniuriam segniter laturum. Pedanius Costa omittitur, ingratus principi ut adversus Neronem ausus et Verginii extimulator, sed alias protulit causas; actaeque insuper Vitellio gratiae consuetudine servitii.
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traduzione
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71. Dopo di l?, a Bologna, Fabio Valente gli offre uno spettacolo di gladiatori, con l'attrezzatura necessaria fatta venire da Roma. E pi? vi si avvicinava, pi? la sua marcia sviliva in un brulicare di istrioni, fra branchi di eunuchi e altri personaggi tipici della corte neroniana. Vitellio infatti seguitava a esprimere ammirazione per la persona di Nerone, lui che in passato con tanta assiduit? l'aveva accompagnato nelle sue esibizioni di cantante, e non gi? costrettovi, come le persone dabbene, ma perch? si era venduto alla depravazione e asservito al ventre. Per rendere possibile qualche mese di consolato a Valente e a Cecina, si abbreviarono i consolati di altri; si finse di ignorare quello di Marzio Macro, perch? era stato uno dei capi di parte otoniana; venne rinviato a tempi futuri quello di Valerio Marino, console designato da Galba, non perch? caduto in disgrazia, ma solo perch? mite e incapace di ribellarsi all'affronto. Pedanio Costa fu lasciato da parte, in quanto inviso al principe, per aver osato esprimere la sua opposizione a Nerone e per aver sollecitato Virginio a farsi avanti. Vitellio addusse per? altri motivi: e s'ebbe anche, per consuetudine al servilismo, i ringraziamenti da tutti costoro.
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