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Ovidio


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autore
brano
 
Tacito
Storie II, 82
 
originale
 
[82] Prima belli cura agere dilectus, revocare veteranos; destinantur validae civitates exercendis armorum officinis; apud Antiochensis aurum argentumque signatur, eaque cuncta per idoneos ministros suis quaeque locis festinabantur. ipse Vespasianus adire, hortari, bonos laude, segnis exemplo incitare saepius quam coercere, vitia magis amicorum quam virtutes dissimulans. multos praefecturis et procurationibus, plerosque senatorii ordinis honore percoluit, egregios viros et mox summa adeptos; quibusdam fortuna pro virtutibus fuit. donativum militi neque Mucianus prima contione nisi modice ostenderat, ne Vespasianus quidem plus civili bello obtulit quam alii in pace, egregie firmus adversus militarem largitionem eoque exercitu meliore. missi ad Parthum Armeniumque legati, provisumque ne versis ad civile bellum legionibus terga nudarentur. Titum instare Iudaeae, Vespasianum obtinere claustra Aegypti placuit: sufficere videbantur adversus Vitellium pars copiarum et dux Mucianus et Vespasiani nomen ac nihil arduum fatis. ad omnis exercitus legatosque scriptae epistulae praeceptumque ut praetorianos Vitellio infensos reciperandae militiae praemio invitarent.
 
traduzione
 
82. Prima misura di guerra furono l'arruolamento e il richiamo dei veterani. Si scelgono citt? con caratteristiche adatte a impiantare fabbriche d'armi; ad Antiochia si batterono monete d'oro e d'argento: operazioni compiute grazie ad abili esecutori e con estrema speditezza. Vespasiano ispezionava personalmente i lavori e aveva parole di incoraggiamento, lodava i bravi, puntando pi? sull'esempio che sulla costrizione per i meno solleciti, e dei suoi amici dissimulava le manchevolezze, non i meriti. A molti confer? cariche di prefetto o di procuratore, parecchi onor? con la nomina a senatore, uomini di alto valore che ricopersero in seguito i ruoli pi? importanti; nel caso di qualcuno, la fortuna sostitu? il merito. Di donativi alla truppa, Muciano aveva fatto solo un fuggevole cenno nel suo primo discorso e d'altra parte Vespasiano non si mostr? nella guerra civile pi? generoso che altri in piena pace, e fu esemplarmente e irremovibilmente avverso a ogni forma di prodigalit? con l'esercito, col risultato di migliorarne la qualit?. Furono inviate ambascerie ai Parti e agli Armeni, per evitare di scoprire le spalle alle legioni impegnate sul fronte interno. Si decise che Tito tenesse sotto controllo la Giudea, mentre Vespasiano doveva presidiare i punti chiave dell'Egitto. La valutazione era che contro Vitellio bastassero una parte delle forze, la guida di Muciano, il nome di Vespasiano e il fatto che nulla ? arduo, se lo vuole il destino. Messaggi si indirizzarono a tutti gli eserciti e ai loro comandanti, con le direttive di conquistarsi i pretoriani ostili a Vitellio offrendo un compenso per la ripresa del servizio.
 

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