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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie II, 94
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originale
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[94] Ceterum non ita ducibus indulsit Vitellius ut non plus militi liceret. sibi quisque militiam sumpsere: quamvis indignus, si ita maluerat, urbanae militiae adscribebatur; rursus bonis remanere inter legionarios aut alaris volentibus permissum. nec deerant qui vellent, fessi morbis et intemperiem caeli incusantes; robora tamen legionibus alisque subtracta, convulsum castrorum decus, viginti milibus e toto exercitu permixtis magis quam electis. Contionante Vitellio postulantur ad supplicium Asiaticus et Flavus et Rufinus duces Galliarum, quod pro Vindice bellassent. nec coercebat eius modi voces Vitellius: super insitam [mortem] animo ignaviam conscius sibi instare donativum et deesse pecuniam omnia alia militi largiebatur. liberti principum conferre pro numero mancipiorum ut tributum iussi: ipse sola perdendi cura stabula aurigis extruere, circum gladiatorum ferarumque spectaculis opplere, tamquam in summa abundantia pecuniae inludere.
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traduzione
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94. Comunque la permissivit? di Vitellio coi suoi generali era superata da quella verso i soldati. Chiunque sceglieva, a suo criterio, il reparto preferito: anche in mancanza di requisiti, veniva arruolato nei reparti urbani, se cos? desiderava. In compenso ai bravi soldati veniva rinnovata, su richiesta, la ferma tra i legionari o nella cavalleria alleata. Non mancarono soldati che cos? si regolassero: erano infatti stanchi delle malattie e ne incolpavano il clima avverso di Roma. Tuttavia legioni e cavalleria alleata persero i loro elementi pi? validi e il prestigio dei reparti di stanza ne usc? stravolto, perch? i ventimila uomini non erano un corpo scelto ma una massa disordinata proveniente da tutto l'esercito.
Durante un discorso di Vitellio i soldati reclamarono la testa di Asiatico, Flavo e Rufino, tre fra i capi delle Gallie, rei di aver combattuto al fianco di Vindice. Vitellio non os? reprimere grida del genere: oltre alla vilt? congenita, sentiva l'incombente minaccia del donativo promesso e non aveva denaro, sicch? accordava tutto il resto ai soldati. Impone ai liberti dei pr?ncipi precedenti un tributo proporzionale al numero degli schiavi; quanto a s?, occupato solo a rovinare le finanze dello stato, costruisce scuderie per gli aurighi, satura il circo di spettacoli di gladiatori e di fiere, sperpera denaro come se nuotasse nell'oro.
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