Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Tacito
|
Storie II, 98
|
|
originale
|
|
[98] Ac primo Valerius Festus legatus studia provincialium cum fide iuvit; mox nutabat, palam epistulis edictisque Vitellium, occultis nuntiis Vespasianum fovens et haec illave defensurus, prout invaluissent. deprehensi cum litteris edictisque Vespasiani per Raetiam et Gallias militum et centurionum quidam ad Vitellium missi necantur: plures fefellere, fide amicorum aut suomet astu occultati. ita Vitellii paratus noscebantur, Vespasiani consiliorum pleraque ignota, primum socordia Vitellii, dein Pannonicae Alpes praesidiis insessae nuntios retinebant. mare quoque etesiarum flatu in Orientem navigantibus secundum, inde adversum erat.
|
|
traduzione
|
|
98. Da principio il comandante militare Valerio Festoassecond? lealmente le scelte della provincia; poi faceva il doppio gioco, appoggiando apertamente Vitellio nelle lettere e nei proclami, Vespasiano con messaggi segreti, pronto a sostenere la parte vincente. Alcuni soldati e centurioni in missione nella Rezia e nelle Gallie con lettere e proclami di Vespasiano, furono intercettati, portati da Vitellio e uccisi; altri invece, i pi?, sfuggirono alla caccia, salvati da amici fedeli o per la loro abilit? di occultarsi. Risultato: i preparativi di Vitellio erano risaputi, mentre i piani di Vespasiano rimanevano nella quasi totalit? segreti; ne era responsabile anzitutto l'inefficienza di Vitellio, ma lo si doveva anche ai posti di blocco sui valichi delle Alpi di Pannonia, dove venivano fermati i messaggeri. Anche il mare, con lo spirare dei venti etesii, si prestava alla navigazione verso Oriente e ostacolava il viaggio inverso.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|