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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie II, 100
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originale
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[100] Caecina e complexu Vitellii multo cum honore digressus partem equitum ad occupandam Cremonam praemisit. mox vexilla primae, quartae, quintaedecimae, sextaedecimae legionum, dein quinta et duoetvicensima secutae; postremo agmine unaetvicensima Rapax et prima Italica incessere cum vexillariis trium Britannicarum legionum et electis auxiliis. profecto Caecina scripsit Fabius Valens exercitui, quem ipse ductaverat, ut in itinere opperiretur: sic sibi cum Caecina convenisse. qui praesens eoque validior mutatum id consilium finxit ut ingruenti bello tota mole occurreretur. ita adcelerare legiones Cremonam, pars Hostiliam petere iussae: ipse Ravennam devertit praetexto classem adloquendi; mox Patavii secretum componendae proditionis quaesitum. namque Lucilius Bassus post praefecturam alae Ravennati simul ac Misenensi classibus a Vitellio praepositus, quod non statim praefecturam praetorii adeptus foret, iniquam iracundiam flagitiosa perfidia ulciscebatur. nec sciri potest traxeritne Caecinam, an, quod evenit inter malos ut et similes sint, eadem illos pravitas impulerit.
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traduzione
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100. Cecina, staccatosi dall'abbraccio di Vitellio tra grandi manifestazioni d'onore, mand? subito innanzi parte della cavalleria a occupare Cremona. Seguivano reparti della Prima, Quarta, Quindicesima e Sedicesima legione, poi la Quinta e la Ventiduesima. Chiudevano la Ventunesima Rapace e la Prima Italica, con distaccamenti delle tre legioni britanniche e ausiliari scelti. Partito Cecina, Fabio Valente ordina, con un messaggio inviato alle truppe che erano state ai suoi diretti comandi, di fermarsi ad aspettarlo, secondo gli accordi presi con Cecina. Ma questi, presente e quindi pi? persuasivo, inventa una modifica dei piani strategici, intesa a fronteggiare l'urto della guerra imminente con tutta la massa disponibile di uomini. Di conseguenza ordina alle legioni di affrettare la marcia verso Cremona e a una parte di esse di raggiungere Ostiglia. Egli invece devi? per Ravenna, col pretesto di parlare alla flotta; a Padova poi cerc? un luogo appartato per predisporre il suo tradimento. Lucilio Basso, infatti, dal grado di prefetto di un'ala di cavalleria era stato chiamato da Vitellio al contemporaneo comando della flotta di Ravenna e di quella del Miseno, ma, per non aver ottenuto, subito dopo, la nomina a prefetto del pretorio, cercava di vendicare il suo ingiusto rancore con un tradimento scandaloso. Mai si potr? sapere se sia stato lui a trascinare Cecina o se, come accade tra le canaglie che, tra l'altro, si somigliano tutte, la stessa perfidia li abbia spinti entrambi.
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