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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Storie III, 14
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originale
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[14] Haec singuli, haec universi, ut quemque dolor impulerat, vociferantes, initio a quinta legione orto, repositis Vitellii imaginibus vincla Caecinae iniciunt; Fabium Fabullum quintae legionis legatum et Cassium Longum praefectum castrorum duces deligunt; forte oblatos trium Liburnicarum milites, ignaros et insontis, trucidant; relictis castris, abrupto ponte Hostiliam rursus, inde Cremonam pergunt, ut legionibus primae Italicae et unietvicensimae Rapaci iungerentur, quas Caecina ad obtinendam Cremonam cum parte equitum praemiserat.
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traduzione
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14. Questo ciascuno, questo tutti gridavano, sotto la spinta dello sdegno. Per iniziativa della Quinta legione si mettono in piedi le statue di Vitellio e si incatena Cecina. Si scelgono come capi il legato della Quinta legione Fabio Fabullo e il prefetto del campo Cassio Longo. Trucidano gli equipaggi di tre liburniche, del tutto ignari e senza colpa, casualmente capitati sulla loro strada. Lasciano il campo, tagliano il ponte e puntano di nuovo su Ostiglia e poi su Cremona, per congiungersi alla Prima legione Italica e alla Ventunesima Rapace, che Cecina aveva mandato avanti con una parte della cavalleria, a occupare Cremona.
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