LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Tacito
Storie III, 65
 
originale
 
[65] Haudquaquam erecto animo eas voces accipiebat, invalidus senecta; sed erant qui occultis suspicionibus incesserent, tamquam invidia et aemulatione fortunam fratris moraretur. namque Flavius Sabinus aetate prior privatis utriusque rebus auctoritate pecuniaque Vespasianum anteibat, et credebatur adfectam eius fidem parce iuvisse domo agrisque pignori acceptis; unde, quamquam manente in speciem concordia, offensarum operta metuebantur. melior interpretatio, mitem virum abhorrere a sanguine et caedibus, eoque crebris cum Vitellio sermonibus de pace ponendisque per condicionem armis agitare. saepe domi congressi, postremo in aede Apollinis, ut fama fuit, pepigere. verba vocesque duos testis habebant, Cluvium Rufum et Silium Italicum: vultus procul visentibus notabantur, Vitellii proiectus et degener, Sabinus non insultans et miseranti propior.
 
traduzione
 
65. Per? questi discorsi non risvegliavano il suo coraggio: era la debolezza del sentirsi vecchio, ma v'era chi segretamente lo sospettava poco premuroso per la fortuna del fratello, perch? roso da invidia e gelosia. Infatti Flavio Sabino era maggiore del fratello e, quando non erano che cittadini privati, superava Vespasiano in prestigio e ricchezza; e girava voce che, a quel tempo, avesse dato una mano al suo credito compromesso, ma con un intervento da avaro, esigendo un'ipoteca su case e terreni; ragion per cui, dietro un'apparenza di non incrinata concordia, si temevano sotterranei risentimenti. Invece, secondo un'interpretazione pi? benevola, quell'uomo mite aborriva dal sangue e dai massacri e quindi stava trattando, in ripetuti colloqui con Vitellio, come giungere alla pace e come trovare un accordo per deporre le armi. Si incontrarono spesso nelle rispettive case e infine siglarono l'accordo - come si disse - nel tempio di Apollo. I termini dell'accordo e le parole scambiate ebbero due testimoni, Cluvio Rufo e Silio Italico. Chi assisteva un po' pi? da lontano, poteva osservare l'espressione dei volti: avvilito e senza dignit? quello di Vitellio, privo di arroganza e segnato invece dalla compassione quello di Sabino.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons