LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Tacito
Storie IV, 24
 
originale
 
[24] Flaccus interim cognito castrorum obsidio et missis per Gallias qui auxilia concirent, lectos e legionibus Dillio Voculae duoetvicensimae legionis legato tradit, ut quam maximis per ripam itineribus celeraret, ipse navibus invalidus corpore, invisus militibus. neque enim ambigue fremebant: emissas a Mogontiaco Batavorum cohortis, dissimulatos Civilis conatus, adsciri in societatem Germanos. non Primi Antonii neque Muciani ope Vespasianum magis adolevisse. aperta odia armaque palam depelli: fraudem et dolum obscura eoque inevitabilia. Civilem stare contra, struere aciem: Hordeonium e cubiculo et lectulo iubere quidquid hosti conducat. tot armatas fortissimorum virorum manus unius senis valetudine regi: quin potius interfecto traditore fortunam virtutemque suam malo omine exolverent. his inter se vocibus instinctos flammavere insuper adlatae a Vespasiano litterae, quas Flaccus, quia occultari nequibant, pro contione recitavit, vinctosque qui attulerant ad Vitellium misit.
 
traduzione
 
24. Flacco intanto, quando viene a sapere dell'assedio del campo, manda suoi emissari nelle Gallie a raccogliere aiuti e affida al legato della Ventiduesima legione, Dillio Vocula, i migliori reparti delle sue legioni con l'istruzione di accorrere a marce forzate lungo la riva del Reno; egli, bench? malato e malvisto dai soldati, l'avrebbe seguito con le navi. Il malcontento dei soldati era esplicito: a Magonza aveva lasciato passare le coorti dei Batavi, aveva chiuso gli occhi sulle manovre di Civile, accettava l'alleanza dei Germani: e cos?, proprio lui, pi? che Antonio Primo e Muciano, aveva rafforzato il potere di Vespasiano. L'odio dichiarato e le armi si potevano combattere apertamente; per la frode e l'inganno, perch? nascosti, non esistevano difese possibili. Civile li fronteggiava a viso aperto e schierava il suo esercito; Ordeonio, a letto nella propria camera, dava solo ordini utili al nemico. Tanti reparti in armi di uomini valorosi dovevano dipendere dalla salute di un unico vecchio! Meglio allora uccidere il traditore e liberare dal maleficio la loro fortuna e il loro valore! Cos? si eccitavano a vicenda, e ancor pi? si infiammarono per l'arrivo di un messaggio di Vespasiano: Flacco, non potendo tenerlo nascosto, lo lesse allora davanti ai soldati e rimand? in catene a Vitellio chi l'aveva trasmesso.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons