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autore
brano
 
Tacito
Storie IV, 47
 
originale
 
[47] Ceterum verane pauperie an uti videretur, actum in senatu ut sescentiens sestertium a privatis mutuum acciperetur, praepositusque ei curae Pompeius Silvanus. nec multo post necessitas abiit sive omissa simulatio. abrogati inde legem ferente Domitiano consulatus quos Vitellius dederat, funusque censorium Flavio Sabino ductum, magna documenta instabilis fortunae summaque et ima miscentis.
 
traduzione
 
47. Per mancanza di denaro, vera o pretestuosa che fosse, il senato decise di prendere a prestito dai privati seicento milioni di sesterzi, affidando l'incarico a Pompeo Silvano. Ma poco dopo il bisogno non esistette pi? o forse fu abbandonata la finzione. Su proposta di Domiziano, vennero abrogati per legge i consolati assegnati da Vitellio e si celebrarono, a spese dello stato, i solenni funerali di Flavio Sabino, prova palmare della instabilit? della fortuna che innalza e precipita.
 

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