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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Annali I, 67
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originale
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[67] Tunc contractos in principia iussosque dicta cum silentio accipere temporis ac necessitatis monet. unam in armis salutem, sed ea consilio temperanda manendumque intra vallum, donec expugnandi hostis spe propius succederent; mox undique erumpendum: illa eruptione ad Rhenum perveniri. quod si fugerent, pluris silvas, profundas magis paludes, saevitiam hostium superesse; at victoribus decus gloriam. quae domi cara, quae in castris honesta, memorat; reticuit de adversis. equos dehinc, orsus a suis, legatorum tribunorumque nulla ambitione fortissimo cuique bellatori tradit, ut hi, mox pedes in hostem invaderent.
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traduzione
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67. Allora, radunati i legionari nel quartier generale e imposto loro di ascoltarlo in silenzio, Cecina ricorda la gravit? del momento: l'unica salvezza stava nelle armi, ma dovevano usarle con intelligenza, restando all'interno del campo, finch? i nemici, col proposito di espugnarlo, non si fossero fatti sotto; allora sarebbe stato il momento di balzar fuori da ogni parte: la sortita li avrebbe portati al Reno. Se si fossero invece dati alla fuga, li attendevano solo foreste pi? vaste, paludi pi? profonde e la ferocia del nemico; al contrario, vincendo, li attendevano onore e gloria. Ricorda loro gli affetti familiari e la dignit? della vita militare; nessuna parola sui rovesci subiti. Poi consegna, cominciando dai propri, e senza riguardo alcuno per quelli dei legati e tribuni, un cavallo ai combattenti pi? valorosi: toccava loro lanciarsi per primi, seguiti dai fanti, contro il nemico.
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