[39] Quae ubi cognita P. Vellaeo (is proximum exercitum praesidebat), alarios equites ac levis cohortium mittit in eos qui praedabundi aut adsumendis auxiliis vagabantur, ipse robur peditum ad exolvendum obsidium ducit. simulque cuncta prospere acta, caesis populatoribus et dissensione orta apud obsidentis regisque opportuna eruptione et adventu legionis. neque aciem aut proelium dici decuerit in quo semermi ac palantes trucidati sunt sine nostro sanguine.
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39. Alla notizia dei fatti, Publio Velleo, che comandava l'esercito pi? vicino, invi? cavalieri ausiliari e reparti di fanteria leggera contro i ribelli sparsi a caccia di preda e alla ricerca di rinforzi; e guida personalmente il nerbo della fanteria a liberare gli assediati. Tutto si risolse, con azione simultanea, in un successo, per lo sterminio dei razziatori e, dopo contrasti sorti tra gli assedianti, per la sortita del re, compiuta proprio nel momento in cui arrivava la legione. Sarebbe improprio chiamare scontro in campo aperto o battaglia quell'eccidio di vagabondi male armati, senza spargimento di sangue per noi.
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