[43] Apud Aeduos maior moles exorta quanto civitas opulentior et comprimendi procul praesidium. Augustodunum caput gentis armatis cohortibus Sacrovir occupaverat [ut] nobilissimam Galliarum subolem, liberalibus studiis ibi operatam, et eo pignore parentes propinquosque eorum adiungeret; simul arma occulte fabricata iuventuti dispertit. quadraginta milia fuere, quinta sui parte legionariis armis, ceteri cum venabulis et cultris quaeque alia venantibus tela sunt. adduntur e servitiis gladiaturae destinati quibus more gentico continuum ferri tegimen: cruppellarios vocant, inferendis ictibus inhabilis, accipiendis impenetrabilis. augebantur eae copiae vicinarum civitatum ut nondum aperta consensione, ita viritim promptis studiis, et certamine ducum Romanorum, quos inter ambigebatur utroque bellum sibi poscente. mox Varro invalidus senecta vigenti Silio concessit.
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43. Pi? complessa invece la rivolta scoppiata tra gli Edui, in rapporto alle maggiori risorse di quel popolo e alla lontananza delle forze di repressione. Sacroviro aveva occupato con reparti armati Augustoduno, capitale di quel popolo, per avere dalla sua parte i giovani della nobilt? gallica, che l? si dedicavano agli studi liberali, e per legare a s?, con quel pegno, genitori e parenti; e intanto ai giovani distribu? armi fabbricate di nascosto. Erano quarantamila, dei quali un quinto con armi in dotazione alle legioni e gli altri con spiedi, coltelli e altre armi usate dai cacciatori. Vi aggregano gli schiavi destinati al mestiere di gladiatore, che avevano, secondo la pratica di quella gente, un'armatura completa: li chiamano ?crupellarii?, poco adatti a menar colpi, ma impenetrabili a quelli degli avversari. Queste forze erano sostenute, se non dall'appoggio esplicito delle popolazioni vicine, almeno dall'entusiastica partecipazione di singole persone, e si avvantaggiavano della rivalit? dei comandanti romani in aperto conflitto, pretendendo entrambi il comando delle operazioni. Alla fine Varrone, meno efficiente per l'et? avanzata, cedette al giovane Silio.
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