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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cesare
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De bello gallico I,49
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originale
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[49] Ubi eum castris se tenere Caesar intellexit, ne diutius commeatu prohiberetur, ultra eum locum, quo in loco Germani consederant, circiter passus DC ab his, castris idoneum locum delegit acieque triplici instructa ad eum locum venit. Primam et secundam aciem in armis esse, tertiam castra munire iussit. [Hic locus ab hoste circiter passus DC, uti dictum est, aberat.] Eo circiter hominum XVI milia expedita cum omni equitatu Ariovistus misit, quae copiae nostros terrerent et munitione prohiberent. Nihilo setius Caesar, ut ante constituerat, duas acies hostem propulsare, tertiam opus perficere iussit. Munitis castris duas ibi legiones reliquit et partem auxiliorum, quattuor reliquas legiones in castra maiora reduxit.
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traduzione
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Constatato che Ariovisto rimaneva nel suo accampamento, Cesare, per non vedersi tagliati i rifornimenti, scelse una zona adatta per porre le tende, al di l? del posto in cui si erano stabiliti i Germani, a una distanza di circa seicento passi da essi. Schierato l'esercito su tre linee, giunse al luogo prescelto e ordin? che le prime due linee rimanessero in armi e che la terza fortificasse l'accampamento. Il luogo distava, come gi? si ? detto, circa seicento passi dal nemico. Ariovisto vi invi? circa sedicimila uomini senza bagagli e tutta la cavalleria, per atterrire i nostri e impedire l'opera di fortificazione. Cesare, non di meno, come aveva in precedenza stabilito, ordin? alle prime due linee di respingere il nemico e alla terza di portare a termine i lavori. Fortificato il sito, con una parte delle truppe ausiliarie lasci? due legioni e ricondusse nel campo maggiore le quattro rimanenti.
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