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autore
brano
 
Tacito
Annali XI, 13
 
originale
 
[13] At Claudius matrimonii sui ignarus et munia censoria usurpans, theatralem populi lasciviam severis edictis increpuit, quod in Publium Pomponium consularem (is carmina scaenae dabat) inque feminas inlustris probra iecerat. et lege lata saevitiam creditorum coercuit, ne in mortem parentum pecunias filiis familiarum faenori darent. fontisque aquarum Simbruinis collibus deductos urbi intulit. ac novas litterarum formas addidit vulgavitque, comperto Graecam quoque litteraturam non simul coeptam absolutamque.
 
traduzione
 
13. E Claudio, ignaro del proprio scandalo matrimoniale, emise, nel suo ruolo di censore, severi editti contro le intemperanze del popolo a teatro, perch? erano stati indirizzati insulti al consolare Publio Pomponio (autore di testi teatrali) e a donne della nobilt?. Fece votare una legge contro l'esosit? dei creditori, contenente il divieto di dare prestiti ai figli di famiglia, con l'obbligo di restituzione alla morte dei genitori. Port? a Roma, incanalandole, le acque dei colli Simbruini; introdusse nuove lettere nell'alfabeto e cerc? di divulgarle, dopo aver scoperto che neppure l'alfabeto greco era nato gi? completo in un solo giorno.
 

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