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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Annali XII, 21
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originale
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[21] Traditus posthac Mithridates vectusque Romam per Iunium Cilonem, procuratorem Ponti, ferocius quam pro fortuna disseruisse apud Caesarem ferebatur, elataque vox eius in vulgum hisce verbis: 'non sum remissus ad te, sed reversus: vel si non credis, dimitte et quaere.' vultu quoque interrito permansit, cum rostra iuxta custodibus circumdatus visui populo praeberetur. consularia insignia Ciloni, Aquilae praetoria decernuntur.
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traduzione
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21. In seguito Mitridate fu consegnato e tradotto a Roma dal procuratore del Ponto Giunio Cilone. Raccontano che, di fronte a Cesare, abbia parlato con una fierezza non proporzionata al suo stato e giravano sulle bocche di tutti queste sue parole: ?Non ti sono stato rimandato, ma ci sono venuto io: se non lo credi, lasciami andare e cercami?. Mantenne uno sguardo imperterrito anche quando dai rostri veniva offerto alla vista del popolo, circondato da guardie. A Cilone furono conferite le insegne consolari e ad Aquila quelle pretorie.
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