Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Tacito
|
Annali XIV, 16
|
|
originale
|
|
[16] Ne tamen ludicrae tantum imperatoris artes notescerent, carminum quoque studium adfectavit, contractis quibus aliqua pangendi facultas necdum insignis aestimatio. hi considere simul, et adlatos vel ibidem repertos versus conectere atque ipsius verba quoquo modo prolata supplere. quod species ipsa carminum docet, non impetu et instinctu nec ore uno fluens. etiam sapientiae doctoribus tempus impertiebat post epulas, utque contraria adseverantium discordia frueretur. nec deerant qui ore vultuque tristi inter oblectamenta regia spectari cuperent.
|
|
traduzione
|
|
16. Ma perch? sulla scena non brillassero solo le sue doti di recitazione, si dedic? anche alla poesia, raccogliendo attorno a s? quanti, bench? non ancora noti, avessero talento nella versificazione. Costoro, dopo una buona cena, si riunivano a ricucire versi gi? composti o improvvisati da Nerone e ad aggiustare le formulazioni approssimative del medesimo, come dimostra la forma stessa delle sue poesie, che fluiscono senza vigore n? ispirazione e in totale assenza di unit? stilistica. A conclusione dei banchetti dedicava tempo anche ai filosofi, per divertirsi alle polemiche fra sostenitori di tesi opposte. Non mancava chi si compiaceva di farsi ammirare, tra le frivolezze della corte, con discorsi seri e compassati.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|