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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Annali XIV, 27
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originale
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[27] Eodem anno ex inlustribus Asia urbibus Laodicea tremore terrae prolapsa nullo [a] nobis remedio propriis opibus revaluit. at in Italia vetus oppidum Puteoli ius coloniae et cognomentum a Nerone apiscuntur. veterani Tarentum et Antium adscripti non tamen infrequentiae locorum subvenere, dilapsis pluribus in provincias, in quibus stipendia expleverant; neque coniugiis suscipiendis neque alendis liberis sueti orbas sine posteris domos relinquebant. non enim, ut olim, universae legiones deducebantur cum tribunis et centurionibus et sui cuiusque ordinis militibus, ut consensu et caritate rem publicam efficerent, sed ignoti inter se, diversis manipulis, sine rectore, sine adfectibus mutuis, quasi ex alio genere mortalium repente in unum collecti, numerus magis quam colonia.
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traduzione
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27. In quello stesso anno, una delle citt? famose dell'Asia, Laodicea, distrutta dal terremoto, non ebbe bisogno del nostro aiuto, ma si risollev? coi propri mezzi. In Italia, l'antica cittadina di Pozzuoli acquista il diritto di colonia e il nome da Nerone. Furono assegnati veterani a Taranto e ad Anzio, senza peraltro rimediare allo spopolamento di quelle localit?, perch? i pi? ritornavano nelle province in cui avevano fatto il servizio militare; non abituati ad avere famiglia e allevare figli, lasciavano le case vuote e senza prole. Il fatto ? che ora non venivano trasferite, come un tempo, intere legioni, coi tribuni, i centurioni e i soldati di ciascun reparto, s? da esprimere una societ? basata su un sentire comune e su affetti consolidati, bens? uomini sconosciuti tra loro, provenienti dai manipoli pi? disparati, senza una guida riconosciuta, senza legami affettivi, quasi un'accozzaglia di genti diverse ammassata d'un tratto: numero pi? che colonia.
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