LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Tacito
Annali XIV, 44
 
originale
 
[44] Libet argumenta conquirere in eo, quod sapientioribus deliberatum est? sed et si nunc primum statuendum haberemus, creditisne servum interficiendi domini animum sumpsisse, ut non vox minax excideret, nihil per temeritatem proloqueretur? sane consilium occul[ta]vit, telum inter ignaros paravit: num excubias transire, cubiculi fores recludere, lumen inferre, caedem patrare [poterat] omnibus nesciis? multa sceleri indicia praeveniunt: servi si prodant, possumus singuli inter plures, tuti inter anxios, postremo, si pereundum sit, non inulti inter nocentes agere. suspecta maioribus nostris fuerunt ingenia servorum, etiam cum in agris aut domibus i[s]dem nascerentur caritatemque dominorum statim acciperent. postquam vero nationes in familiis habemus, quibus diversi ritus, externa sacra aut nulla sunt, conluviem istam non nisi metu coercueris. at quidam insontes peribunt. nam et ex fuso exercitu cum decimus quisque fusti feritur, etiam strenui sortiuntur. habet aliquid ex iniquo omne magnum exemplum, quod contra singulos utilitate publica rependitur."
 
traduzione
 
44. Vogliamo indagare sulle ragioni che hanno indotto persone pi? sagge di noi a prendere quei provvedimenti? E, quand'anche fossimo noi, ora, a dover prendere per primi quella risoluzione, credete che uno schiavo si sia risolto a uccidere il suo padrone senza lasciarsi scappare una parola di minaccia, senza aver pronunciato una frase imprudente? Ammettiamo pure che abbia celato il suo proposito e abbia preparato l'arma all'insaputa di tutti: ma come ha potuto superare gli schiavi di guardia, aprire la porta della camera, introdurre un lume, compiere il delitto senza che nessuno se ne accorgesse? Molti sono i segni che preannunciano un delitto; se gli schiavi ce li indicano, possiamo vivere, pur soli, tra molti, stando sicuri fra chi si preoccupa di se stesso; e, dopo tutto, se ? destino morire, avremo la nostra vendetta in mezzo ai colpevoli. I nostri padri non si fidavano dell'indole degli schiavi, anche se nascevano nei nostri stessi campi e nella stessa casa e si abituavano subito ad amare il padrone. Ma, da che abbiamo, tra gli schiavi domestici, gente di diversa origine, con usanze fra le pi? disparate, che praticano riti stranieri, oppure nessuno affatto, la paura ? l'unica possibilit? di tenere a freno questa massa eterogenea. Moriranno, certo, degli innocenti. Ma anche in un esercito che si sia dato alla fuga, quando si flagella a morte un soldato ogni dieci, la sorte pu? toccare anche a degli innocenti. Ogni punizione esemplare ha in s? qualcosa di ingiusto, ma si riscatta, con danno di pochi singoli, nell'utilit? generale.?
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons