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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Tacito
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Annali XV, 7
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originale
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[7] Sub idem tempus legati Vologaesis, quos ad principem missos memoravi, revertere inriti bellumque propalam sumptum a Parthis. nec Paetus detrectavit, sed duabus legionibus, quarum quartum Funisulanus Vettonianus eo in tempore, duodecimam Calavius Sabinus regebant, Armeniam intrat tristi omine. nam in transgressu Euphratis, quem ponte tramittebant, nulla palam causa turbatus equus, qui consularia insignia gestabat, retro evasit; hostiaque, quae muniebantur hibernaculis adsistens, semifacta opera fuga perrupit seque vallo extulit; et pila militum arsere, magis insigni prodigio, quia [Parthus] hostis missilibus telis decertat.
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traduzione
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7. In quello stesso periodo, gli ambasciatori di Vologese, inviati, come gi? ricordato, dal principe, ritornarono a mani vuote, e i Parti ripresero apertamente le ostilit?. Non stette a guardare Peto che, con due sole legioni, la quarta agli ordini di Funisolano Vettoniano e la dodicesima di Calavio Sabino, entra in Armenia con funesti presagi. Infatti, nel passare l'Eufrate, attraversato su ponte, senza alcun evidente motivo si imbizzarr? il cavallo che portava le insegne consolari e fugg? indietro; e un animale destinato al sacrificio, nei pressi dei lavori di fortificazione del campo invernale, travolse, fuggendo, le opere ancora incomplete e si gett? oltre la palizzata; infine, i giavellotti di alcuni soldati emanarono fuoco, e fu il prodigio pi? impressionante, perch? i Parti, il nemico, combattono con armi da lancio.
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