LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Tacito
Annali XV, 49
 
originale
 
[49] Initium coniurationi non a cupidine ipsius fuit; nec tamen facile memoraverim, qui primus auctor, cuius instinctu concitum sit quod tam multi sumpserunt. promptissimos Subrium Flavum tribunum praetoriae cohortis et Sulpicium Asprum centurionem extitisse constantia exitus docuit. et Lucanus Annaeus Plautiusque Lateranus [consul designatus] vivida odia intulere. Lucanum propriae causae accendebant, quod famam carminum eius premebat Nero prohibueratque ostentare, vanu adsimulatione: Lateranum consulem designatum nulla iniuria, sed amor rei publicae sociavit. at Flavius Scaevinus et Afranius Quintianus, uterque senatorii ordinis, contra famam sui principium tanti facinoris capessivere: nam Scaevino dissoluta luxu menes et proinde vita somno languida; Quintianus mollitia corporis infamis et a Nerone probroso carmine diffamatus contumeliam ultum ibat.
 
traduzione
 
49. L'origine della congiura non risale all'ambizione di costui: tuttavia non saprei indicare chi ne sia stato il promotore o su ispirazione di chi abbia preso piede un'iniziativa condivisa da tanti. Sostenitori particolarmente decisi furono il tribuno di una coorte pretoria Subrio Flavo e il centurione Sulpicio Aspro, come dimostr? la loro fermezza di fronte alla morte. Anneo Lucano e Plauzio Laterano vi portarono il loro odio implacabile. Spingeva Lucano un motivo personale, dato che Nerone cercava di soffocare la rinomanza delle sue poesie e aveva vietato, perch? soccombente nel confronto, che venissero divulgate. A offrire la propria adesione, il console designato Laterano era stato indotto non da offese particolari, ma dall'amore per lo stato. Al contrario, Flavio Scevino e Afranio Quinziano, appartenenti entrambi all'ordine senatorio, smentirono, contribuendo a dar vita a una iniziativa cos? grande, la cattiva fama che si aveva di loro: l'animo di Scevino infatti appariva rammollito dalla lussuria e la sua vita era perci? illanguidita da un sonnolento torpore; Quinziano, famigerato per la sua effeminatezza e messo alla berlina da un epigramma infamante di Nerone, voleva prendersi una vendetta.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons