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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Nepote
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Storie, Datame, 7
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originale
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[7] Ab hoc tamen viro Sysinas, maximo natu filius, desciit ad regemque transiit et de defectione patris detulit. Quo nuntio Artaxerxes commotus, quod intellegebat sibi cum viro forti ac strenuo negotium esse, qui, cum cogitasset, facere auderet et prius cogitare quam conari consuesset, Autophrodatem in Cappadociam mittit. 2 Hic ne intrare posset, saltum, in quo Ciliciae portae sunt sitae, Datames praeoccupare studuit. 3 Sed tam subito copias contrahere non potuit. A qua re depulsus cum ea manu, quam contraxerat, locum deligit talem, ut neque circumiretur ab hostibus neque praeteriret adversarius, quin ancipitibus locis premeretur, et, si dimicare eo vellet, non multum obesse multitudo hostium suae paucitati posset.
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traduzione
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Tuttavia Sisina, il figlio maggiore, si stacc? da quest'uomo e pass? dalla parte del re e denunci? il padre per defezione. Artaserse sconvolto da questa notizia, perch? sapeva di avere a che fare con uomo forte e coraggioso nelle imprese, che osare fare quanto aveva pensato di fare e che prima di tentare era solito pensare, mand? in Cappadocia Autofrodate. 2.Datame, affinch? costui non potesse entrare, si adoper? per occupare anticipatamente il passo da cui si entra in Cilicia. 3.Ma non pot? riunire tanto presto le truppe. Distolto da questo piano, con il manipolo raccolto scelse un luogo tale da non essere circondato dai nemici e che il nemico non avrebbe potuto oltrepassare senza essere stretto da due parti e, se avesse voluto combattere l?, tale che la moltitudine dei nemici non avrebbe potuto danneggiare molto la sua ridotta truppa.
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