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autore
brano
 
Nepote
Storie, Annibale, 11
 
originale
 
[11] Tali cohortatione militum facta classis ab utrisque in proelium deducitur. Quarum acie constituta, priusquam signum pugnae daretur, Hannibal, ut palam faceret suis, quo loco Eumenes esset, tabellarium in scapha cum caduceo mittit. 2 Qui ubi ad naves adversariorum pervenit epistulamque ostendens se regem professus est quaerere, statim ad Eumenem deductus est, quod nemo dubitabat, quin aliquid de pace esset scriptum. Tabellarius ducis nave declarata suis eodem, unde erat egressus, se recepit. 3 At Eumenes soluta epistula nihil in ea repperit, nisi quae ad irridendum eum pertinerent. Cuius etsi causam mirabatur neque reperiebat, tamen proelium statim committere non dubitavit. 4 Horum in concursu Bithynii Hannibalis praecepto universi navem Eumenis adoriuntur. Quorum vim rex cum sustinere non posset, fuga salutem petit; quam consecutus non esset, nisi intra sua praesidia se recepisset, quae in proximo litore erant collocata. 5 Reliquae Pergamenae naves cum adversarios premerent acrius, repente in eas vasa fictilia, de quibus supra mentionem fecimus, conici coepta sunt. Quae iacta initio risum pugnantibus concitarunt, neque, quare id fieret, poterat intellegi. 6 Postquam autem naves suas oppletas conspexerunt serpentibus, nova re perterriti, cum, quid potissimum vitarent, non viderent, puppes verterunt seque ad sua castra nautica rettulerunt. 7 Sic Hannibal consilio arma Pergamenorum superavit neque tum solum, sed saepe alias pedestribus copiis pari prudentia pepulit adversarios.
 
traduzione
 
Fatta una simile esortazione ai soldati, da ambedue le parti si fa avanzare la flotta a battaglia. Gi? disposti in ordine di combattimento, prima che venisse dato il segnale della battaglia, Annibale per far conoscere ai suoi dove fosse Eumene, manda su una scialuppa un corriere con il caduceo. 2 Quando questi giunse alle navi dei nemici e, mostrando una lettera, dichiar? che cercava il re, subito fu accompagnato da Eumene, perch? nessuno dubitava che ci fosse scritta qualche proposta di pace. Il corriere, una volta indicata la nave del capitano, ritorn? allo stesso luogo da cui era partito. 3 Ma Eumene, aperta la lettera, non trov? null'altro che parole di scherno. E quantunque si chiedesse meravigliato il motivo di ci? e non lo trovasse, tuttavia non esit? ad attaccare subito battaglia. 4 Nella zuffa i Bitini, secondo le istruzioni di Annibale, assaltano tutti quanti la nave di Eumene. Non potendo il re sostenere un tale urto, cerc? scampo nella fuga e non lo avrebbe trovato se non si fosse rifugiato alla sua base che si trovava sul lido poco lontano. 5 Mentre le altre navi dei Pergameni incalzavano con maggior impeto le nemiche, d'un tratto si cominci? a scagliare loro contro quei vasi di terracotta dei quali abbiamo fatto sopra menzione. All'inizio il lancio suscit? il riso dei combattenti e non si riusciva a capire il perch? di questa operazione. 6 Ma dopo che videro le proprie navi piene di serpenti, spaventati dalla novit? del fatto, non sapendo che cosa dovessero evitare di pi?, voltarono le navi e si rifugiarono verso le proprie stazioni marittime. 7 Cos? Annibale con uno stratagemma ebbe la meglio sulle navi dei Pergameni e non solo allora, ma spesso in altre occasioni con truppe di terra respinse con ugual accortezza gli avversari.
 

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