LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Nepote
Storie, Milziade, 2
 
originale
 
[2] Ibi brevi tempore barbarum copiis disiectis tota regione, quam petierat, potitus, loca castellis idonea communiit, multitudinem, quam secum duxerat, in agris collocavit crebrisque excursionibus locupletavit. 2 Neque minus in ea re prudentia quam felicitate adiutus est. Nam cum virtute militum devicisset hostium exercitus, summa aequitate res constituit atque ipse ibidem manere decrevit. 3 Erat enim inter eos dignitate regia, quamvis carebat nomine, neque id magis imperio quam iustitia consecutus. Neque eo setius Atheniensibus, a quibus erat profectus, officia praestabat. Quibus rebus fiebat, ut non minus eorum voluntate perpetuo imperium obtineret, qui miserant, quam illorum, cum quibus erat profectus. 4 Chersoneso tali modo constituta Lemnum revertitur et ex pacto postulat, ut sibi urbem tradant. Illi enim dixerant, cum vento borea domo profectus eo pervenisset, sese dedituros: se autem domum Chersonesi habere. 5 Cares, qui tum Lemnum incolebant, etsi praeter opinionem res ceciderat, tamen non dicto, sed secunda fortuna adversariorum capti resistere ausi non sunt atque ex insula demigrarunt. Pari felicitate ceteras insulas, quae Cyclades nominantur, sub Atheniensium redegit potestatem.
 
traduzione
 
L? sbaragli? in breve tempo le truppe dei barbari, si impadron? di tutta la regione meta della sua spedizione, mun? di fortezze le posizioni, strategiche, distribu? nei campi le genti che aveva portato con s? e le arricch? con frequenti scorrerie. 2 E in questo non fu aiutato meno dalla accortezza che dalla fortuna. Infatti dopo aver sbaragliato, grazie al valore dei suoi soldati, le truppe nemiche, ordin? la colonia con somma equit? ed egli stesso decise di rimanere sul posto. 3 Aveva presso di loro l'autorit? di un re, sebbene non ne avesse il nome e ottenne questo pi? con il suo senso della giustizia che in forza del suo potere. Non per questo trascurava gli interessi degli Ateniesi, per conto dei quali era partito. In questo modo riusciva a mantenere ininterrottamente il potere non meno per volont? di quelli che lo avevano inviato che di quelli con i quali era partito. 4 Ordinato cos? il Chersoneso, torna a Lemno ed in base ai patti reclama la consegna della citt?: quelli infatti avevano detto che gli si sarebbero arresi, quando partito da casa fosse giunto l? con il vento di tramontana: ebbene egli aveva la sua casa nel Chersoneso. 5 I Cari, che allora abitavano Lemno, sebbene la cosa si fosse svolta contro la loro aspettativa, tuttavia vinti non dalla promessa fatta ma dalla buona fortuna dei nemici, non osarono resistere e abbandonarono l'isola. Con pari successo ridusse sotto il dominio degli Ateniesi le altre isole che hanno il nome di Cicladi.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons