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Nepote
Storie, Temistocle, 6
 
originale
 
[6] Magnus hoc bello Themistocles fuit neque minor in pace. Cum enim Phalerico portu neque magno neque bono Athenienses uterentur, huius consilio triplex Piraei portus constitutus est isque moenibus circumdatus, ut ipsam urbem dignitate aequiperaret, utilitate superaret. 2 Idem muros Atheniensium restituit praecipuo suo periculo. Namque Lacedaemonii causam idoneam nacti propter barbarorum excursiones, qua negarent oportere extra Peloponnesum ullam urbem muros habere, ne essent loca munita, quae hostes possiderent, Athenienses aedificantes prohibere sunt conati. 3 Hoc longe alio spectabat, atque videri volebant. Athenienses enim duabus victoriis, Marathonia et Salaminia, tantam gloriam apud omnes gentes erant consecuti, ut intellegerent Lacedaemonii de principatu sibi cum his certamen fore. Quare eos quam infirmissimos esse volebant. 4 Postquam autem audierunt muros instrui, legatos Athenas miserunt, qui id fieri vetarent. Eis praesentibus desierunt ac se de ea re legatos ad eos missuros dixerunt. 5 Hanc legationem suscepit Themistocles et solus primo profectus est; reliqui legati ut tum exirent, cum satis alti tuendo muri exstructi viderentur, praecepit: interim omnes, servi atque liberi, opus facerent neque ulli loco parcerent, sive sacer, sive privatus esset sive publicus, et undique, quod idoneum ad muniendum putarent, congererent. Quo factum est, ut Atheniensium muri ex sacellis sepulcrisque constarent.
 
traduzione
 
Temistocle in questa guerra fu grande e non fu da meno nella pace. Gli Ateniesi avevano il porto a Fal?ro, non grande n? sicuro; allora per suo suggerimento fu costruito il triplice porto del Pireo che fu circondato di mura s? da uguagliare per magnificenza la stessa citt? e da superarla per utilit?. 2 Sempre lui fece ricostruire le mura di Atene con grande rischio personale. Infatti gli Spartani, trovato nelle invasioni dei barbari un pretesto plausibile per sostenere che nessuna citt?, fuori del Peloponneso, doveva avere le mura, perch? non ci fossero luoghi fortificati di cui i nemici potessero impadronirsi, tentarono di impedire i lavori di ricostruzione degli Ateniesi. Cos? provarono a impedire agli Ateniesi di ricostruire le mura. 3 Con ci? perseguivano uno scopo ben diverso da quanto volevano far credere. Gli Ateniesi infatti, con le due vittorie di Maratona e di Salamina, avevano conquistato tanta gloria presso tutti i popoli, che gli Spartani li vedevano come futuri rivali per l'egemonia della Grecia. Per questo volevano che fossero pi? deboli possibile. 4 Quando vennero a sapere che gli Ateniesi stavano ricostruendo le mura, mandarono ad Atene una delegazione per impedire che questo si facesse. Finch? quelli furono presenti, cessarono i lavori e dissero che avrebbero mandato loro dei legati per discutere la faccenda. 5 Temistocle si incaric? di questa ambasceria e dapprima part? da solo; ordin? che gli altri legati partissero quando le mura apparissero alte a sufficienza; intanto tutti, schiavi e liberi, continuassero a lavorare, senza risparmiare nessun luogo sia sacro che profano, sia privato che pubblico e radunassero da tutte le parti quanto ritenessero adatto alla fortificazione. Cos? le mura di Atene risultarono formate di materiale preso da tempietti e da tombe.
 

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