LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Livio
Ab urbe condita IX, 20
 
originale
 
[20] M. Folius Flaccina inde et L. Plautius Venox consules facti. Eo anno ab frequentibus Samnitium populis de foedere renouando legati cum senatum humi strati mouissent, reiecti ad populum haudquaquam tam efficaces habebant preces. Itaque de foedere negatum; indutiae biennii, cum per aliquot dies fatigassent singulos precibus, impetratae. Et ex Apulia Teanenses Canusinique populationibus fessi obsidibus L. Plautio consuli datis in deditionem uenerunt. Eodem anno primum praefecti Capuam creari coepti legibus ab L. Furio praetore datis, cum utrumque ipsi pro remedio aegris rebus discordia intestina petissent; et duae Romae additae tribus, Vfentina ac Falerna. Inclinatis semel in Apulia rebus Teates quoque Apuli ad nouos consules, C. Iunium Bubulcum Q. Aemilium Barbulam, foedus petitum uenerunt, pacis per omnem Apuliam praestandae populo Romano auctores. Id audacter spondendo impetrauere ut foedus daretur neque ut aequo tamen foedere sed ut in dicione populi Romani essent. Apulia perdomita?nam Forento quoque, ualido oppido, Iunius potitus erat?in Lucanos perrectum; inde repentino aduentu Aemili consulis Nerulum ui captum. Et postquam res Capuae stabilitas Romana disciplina fama per socios uolgauit, Antiatibus quoque, qui se sine legibus certis, sine magistratibus agere querebantur, dati ab senatu ad iura statuenda ipsius coloniae patroni; nec arma modo sed iura etiam Romana late pollebant.
 
traduzione
 
20 Vennero in s?guito eletti consoli Marco Folio Flaccina e Lucio Plauzio Venoce. Nel corso dell'anno numerose popolazioni sannite inviarono ambasciatori per rinnovare il trattato di alleanza. Riuscirono a commuovere il senato inginocchiandosi a terra, ma, rinviati al cospetto del popolo, le loro preghiere non risultarono ugualmente efficaci. Di conseguenza venne loro negato il rinnovo: dopo essersi sciolti in suppliche ai singoli cittadini, per diversi giorni, ottennero la concessione di una tregua biennale. In Apulia anche gli abitanti di Teano e di Canusio, ridotti allo stremo dalle devastazioni, si arresero al console Lucio Plauzio, accettando di consegnargli ostaggi. Nello stesso anno, a Capua, vennero per la prima volta nominati dei prefetti, in base a norme stabilite dal pretore Lucio Furio - avevano fatto richiesta dell'uno e dell'altro provvedimento gli abitanti stessi di Capua, per rimediare alle discordie interne alla citt? -. A Roma vennero aggiunte due nuove trib?, la Ufentina e la Falerna. La situazione in Apulia venne decisa una volta per tutte in favore dei Romani, e gli Apuli di Teano si presentarono dai nuovi consoli Gaio Giunio Bubulco e Quinto Emilio Barbula, con la richiesta di un trattato di alleanza, garantendo al popolo romano il mantenimento della pace nell'Apulia intera. Dato che offrivano questa coraggiosa garanzia, ottennero un trattato di alleanza, le cui condizioni non furono per? paritarie, ma contemplavano la sovranit? del popolo romano. Sottomessa l'intera Apulia - Giunio si era infatti impossessato anche di Forento, citt? molto ben fortificata -, si prosegu? in direzione della Lucania. L? l'arrivo improvviso del console Emilio permise di prendere con la forza la citt? di Nerulo. Quando tra gli alleati si diffuse la notizia che a Capua la situazione era tornata alla normalit? grazie all'intervento dei Romani, anche gli abitanti di Anzio, i quali si lamentavano di esser costretti a governarsi senza leggi sicure e magistrati, ottennero dal senato l'invio di patroni col c?mpito di promulgare leggi per la colonia stessa. Ormai non erano solo le armi di Roma, ma anche le sue leggi ad affermarsi in lungo e in largo.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons