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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 31
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originale
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[31] Sed incidunt saepe tempora, cum ea, quae maxime videntur digna esse iusto homine, eoque quem virum bonum dicimus, commutantur fiuntque contraria, ut reddere depositum, [etiamne furioso?] facere promissum quaeque pertinent ad veritatem et ad fidem; ea migrare interdum et non servare fit iustum. Referri enim decet ad ea, quae posui principio fundamenta iustitiae, primum ut ne cui noceatur, deinde ut communi utilitati serviatur. Ea cum tempore commutantur, commutatur officium et non semper est idem.
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traduzione
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31. Ma si danno spesso circostanze in cui, quelle azioni che sembrano pi? degne di un uomo giusto, di quello, cio?, che chiamiamo galantuomo, si mutano nel loro contrario, come, per esempio, il restituire un deposito (anche a un pazzo furioso?), o il mantenere una promessa; e cos?, il trasgredire e il non osservare le leggi della sincerit? e della lealt?, diventa talvolta cosa giusta. Conviene, infatti, riportarsi sempre a quelle norme fondamentali della giustizia che ho posto im principio: primo, non far male a nessuno; poi, servire alla utilit? comune. Mutano col tempo le circostanze? Muta di pari passo il dovere e non ? sempre lo stesso.
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