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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 53
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originale
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[53] Gradus autem plures sunt societatis hominum. Ut enim ab illa infinita discedatur, proprior est eiusdem gentis, nationis, linguae, qua maxime homines coniunguntur. Interius etiam est eiusdem esse civitatis; multa enim sunt civibus inter se communia, forum, fana, porticus, viae, leges, iura, iudicia, suffragia, consuetudines praeterea et familiaritates multisque cum multis res rationesque contractae. Artior vero colligatio est societatis propinquorum; ab illa enim inmensa societate humani generis in exiguum angustumque concluditur.
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traduzione
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53. La societ? umana ha diversi gradi o forme. La societ? pi? ampia, dopo quella che non ha confini e di cui abbiamo gi? parlato, ? quella che consiste nell'identit? di nazione e di linguaggio, che ? il vincolo pi? saldo che unisca gli uomini fra loro. Societ? pi? intima ancora ? quella di appartenere alla stessa citt?: molte cose i cittadini hanno in comune fra loro, come il f?ro, i templi, i portici, le strade, le leggi, i diritti, i tribunali, i suffragi; inoltre, la familiarit? e le amicizie, i molteplici e scambievoli rapporti d'interessi e di affari. Ancora pi? stretto ? il legame che avvince i membri di una stessa famiglia: la societ? umana, da quella forma universale e infinita, si restringe cos? a una cerchia piccola e angusta.
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