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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 55
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originale
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[55] Magnum est enim eadem habere monumenta maiorum, eisdem uti sacris, sepulchra habere communia. Sed omnium societatum nulla praestantior est, nulla firmior, quam cum viri boni moribus similes sunt familiaritate coniuncti; illud enim honestum, quod saepe dicimus, etiam si in alio cernimus, [tamen] nos movet atque illi in quo id inesse videtur amicos facit.]
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traduzione
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55. Or bene, la comunanza del sangue lega gli uomini con la benevolenza e l'amore: ? davvero una gran cosa avere le stesse mernorie degli avi, compiere gli stessi riti sacri, avere in comune i sepolcri. [Ma fra tutte le forme di societ?, la pi? nobile e la pi? salda ? quella che nasce quando uomini virtuosi, affini per carattere, si stringono fra loro di sincera e profonda amicizia. Perch? quell'onest?, di cui parlo spesso, ha un potere tale che, se la scorgiamo anche in altri, allora ci tocca il cuore, e ci rende amici di colui nel quale crediamo di trovarla
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